In Australia, nel Nuovo Galles del Sud, una donna è morta a causa di una rara condizione di coagulazione del sangue, dopo avere ricevuto il vaccino anti Covid-19 di AstraZeneca. Lo riferisce la Therapeutic Goods Administration (TGA), l’ente regolatore dei farmaci in Australia.

Il TGA ha affermato che, dalla scorsa settimana, ci sono stati quattro casi confermati di trombosi con sindrome da trombocitopenia (TTS) che sono «probabilmente» collegati al vaccino di AstraZeneca.

Una donna di 52 anni era uno di questi casi e il TGA ha riferito che ha sofferto una forma grave di TTS sotto forma di coagulo di sangue nel cervello, nota anche come trombosi del seno venoso cerebrale, prima del decesso.

Era il caso con il paziente più giovane. Gli altri: un uomo di 77 anni, uno di 70 e una donna di 87. In totale, ci sono stati 48 casi di TTS a seguito del vaccino di AstraZeneca in Australia, con 35 confermati e 13 valutati come probabili su milioni di vaccinazioni.

Finora, 31 sono stati dimessi dall’ospedale e si stanno riprendendo, 15 pazienti restano in ospedale, di cui uno in condizioni critiche in terapia intensiva e 2 sono morti.

L’altro decesso ritennuto collegato al vaccino AstraZeneca riguarda una donna di 48 anni, diabetica con problemi seri di salute prima della somministrazione del siero.

Il Chief Medical Officer Paul Kelly ha ricordato all’Australia che la coagulazione del sangue è «una reazione estremamente rara» al vaccino contro il coronavirus dopo la morte della donna di 52 anni.

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