Domenica 3 e lunedì 4 ottobre si è votato a Milano per scegliere il nuovo sindaco del capoluogo lombardo e per il rinnovo del consiglio comunale. Nel caso della città milanese, però, c’è stata la riconferma a primo turno di Giuseppe Sala, candidato del centrosinistra, avendo ottenuto la maggioranza assoluta dei voti.

I DATI (sezioni 1.248 su 1.248)

  • Giuseppe Sala (Beppe Sala Sindaco, Europa Verde, I Riformisti Lavoriamo per Milano, La Milano Radicale, La Sinistra per Sala Milano Unita, Milano in Salute, Partito Democratico, Volt): 57,7%.
  • Luca Bernardo (Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega Salvini Premier, Luca Bernardo Sindaco, Milano Popolare, Partito Liberale Europeo): 32%.
  • Laila ‘Layla’ Pavone – (MoVimento 5 Stelle): 2,7%.
  • Gianluigi Paragone (Grande Nord e Milano Paragone Sindaco): 3%.

“Grazie con tutte le prudenze del caso, con il conteggio ancora aperto, ho ancora un po’ di prudenza ma possimao fare delle riflessioni. E credo che quello che sta maturando a Milano sia qualcosa di importante, un evento quasi storico”, ha detto Luca Sala ai giornalisti. E ancora: “La lezione che arriva da questa tornata elettorale è che la destra e forte finché non la guardi da vicino, poi scopri le sue debolezze”.

Sala ha anche ricordato che “il centrosinistra non è mai arrivato a vincere al primo turno a Milano dal 1993, cioè da quando c’è l’elezione diretta del sindaco, e questo è un fatto importante”.

Penso che Salvini sia il responsabile principale del risultato del centrodestra – ha detto Sala – Da quello che abbiamo capito, ha gestito lui il processo di scelta, e’ stato martellante a Milano coi suoi proclami. A tre settimane dal voto diceva che a Milano avrebbero stravinto. Non conosce abbastanza bene la città se diceva cosi’ a tre settimane dal voto”.

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