«Cosa ne penso dei tamponi gratuiti? Si può pensare di lavorare a una soluzione per alcune fasce precise della popolazione. Certo, con i tamponi gratuiti per tutti verrebbe meno l’impianto anche del Green pass che, sebbene abbia una doppia anima, cioè con la diagnostica mediante i tamponi e con la vaccinazione, è chiaro che il più è rappresentato dalle persone che sono vaccinate in italia».

Così il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, a margine del 53° Congresso nazionale del sindacato Sumai Assoprof, in corso a Roma presso lo Sheraton Parco de’ Medici Rome Hotel.

«Non c’è mezzo migliore della vaccinazione per proteggersi – ha proseguito Sileri – Il tampone è sicuramente utile e sicuramente dà una fotografia di quel momento ma non previene la malattia e soprattutto, purtroppo, ha una durata breve, cioè anche se il tampone molecolare dura 72 ore, questo è correlato all’incubazione dell’eventuale malattia. Quindi non c’è nulla di meglio del vaccino».

Per il sottosegretario alla Salute «siamo praticamente già arrivati al 100% delle riaperture, manca lo sforzo finale sulle discoteche e spero che questo avverrà in pochissimo tempo, così come per i concerti e il distanziamento. La progressione sarà questa: si riaprirà tutto al 100%, poi verrà tolto il distanziamento su tutto, poi verrà tolta la mascherina e poi vedremo il Green pass in quanto tempo».

«Certo, il Green pass rimarrà ancora per molto tempo – ha proseguito Sileri – perché è chiaro che è l’ultima misura che consente, e lo vediamo dai numeri, di tenere l’Italia con una circolazione del virus molto bassa rispetto ad altri Paesi nord europei, dove oggi i contagi sono di più. Contagi che non significano per fortuna aumento della mortalità ma sono pur sempre contagi».

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