Secondo l’agenzia anglo-canadese Reuters, il piccolo Charlie G. e’ morto. Il piccolo di soli 11 mesi era affetto da una rarissima malattia genetica degenerativa (Sindrome di deplezione del Dna mitocondriale, di cui si conoscono solo altri 16 casi, che provoca il mancato sviluppo di tutti i muscoli).

Ieri il piccolo su ordine dell’Alta Corte di Giustizia era stato trasferito in una struttura per malati terminali (hospice) dove oggi è stato estubato – è stato staccato dalla macchina per la ventilazione che gli permetteva di respirare – ed e’ deceduto poco dopo.

I genitori hanno combattuto a lungo per tentare una cura alternativa ma alla fine si sono arresi anche se hanno attaccato il giudice Nicolas Francis e i medici del Great Hormond Street, che lo hanno in cura dalla nascita, per non aver consentito al piccolo di morire a casa.

Cosa impossibile per l’ostacolo materiale che le macchine che lo tenevano in vita non passavano dalla porta di casa. Per lui si e’ mosso il mondo intero, incluso Papa Francesco ed il presidente Usa Donald Trump.

“Il nostro splendido bambino se n’è andato. Siamo veramente orgogliosi di Charlie”, ha detto la madre Connie, chiudendo una battaglia legale durata mesi che ha diviso l’opinione pubblica.