Una seconda nave Ong in Sicilia finisce nel mirino delle sanzioni per “disobbedienza” negli sbarchi di migranti e per questo va sotto fermo amministrativo. Dopo la Mare-Go stessa sorte tocca alla Sea Eye 4 che avrebbe soccorso altri 32 migranti pur avendo avuto altre indicazioni. Infatti le sarebbe stato indicato dal Viminale di raggiungere il porto di Ortona una volta soccorsi i primi 17 migranti. Invece ha raccolto altri 32 migranti nella Sar italiana pur avendo avuto comunicazioni che in loro soccorso sarebbe andata una motovedetta della guardia costiera.

Il motivo del provvedimento

Il provvedimento del fermo amministrativo, ha spiegato in una nota la guardia costiera, è stato preso dopo una asserita violazione rispetto alle indicazioni date dal governo sul soccorso e sbarco dei migranti. In poche parole lo stesso motivo per cui ha subito il fermo anche la Sea Eye 4.

Cosa aveva fatto la Sea Eye 4

A sua volta la Ong Sea Eye 4 aveva soccorso nella notte tra giovedì e ieri 49 migranti giunti, dopo due sbarchi, a Lampedusa. Qui c’erano stati 10 approdi con un totale di 355 persone. I primi 37, fra cui 8 donne, sono sbarcati alle 2,35 dopo che al largo erano stati soccorsi dalla nave della ong tedesca Mare-Go. I migranti hanno dichiarato di essere originari di Costa d’Avorio, Camerun, Nigeria, Sierra Leone e Burkina Faso e di essere partiti, pagando 2.500 dinari tunisini, da Sfax. I carabinieri, all’alba di ieri, hanno rintracciato invece direttamente sulla terraferma di Lampedusa 12 tunisini, fra cui una donna e un minore, giunti con una barchetta di 5 metri, dopo aver pagato 5 mila dinari. I due gruppi sono stati portati all’hotspot di contrada Imbriacola dove gli ospiti sono saliti a 518. Questa Ong tedesca ha sbarcato 37 migranti a Lampedusa, disubbidendo alle autorità italiane. Le era stato assegnato il porto di Trapani, ma ha attraccato invece a Lampedusa.

Gli altri sbarchi

Nei giorni scorsi, nel porto di Augusta, sono giunti 160 migranti, anch’essi salvati dalla finanza e dalla capitaneria di porto. Qualche settimana fa ci fu l’ennesimo sbarco in questa zona orientale della Sicilia. Altri 130 migranti al porto di Pozzallo, nel Ragusano. Gli stranieri arrivarono a bordo di due navi. La “Nicola”, una porta container battente bandiera di Antigua, che ha soccorso 96 migranti a 165 miglia nord ovest di Bengasi. Operazione che avvenne lungo la rotta che stava percorrendo da Bengasi in Libia a Trapani. Mentre la seconda nave, la “Vera A” ne ha soccorsi 34 sulla rotta da Misurata Libia a Izmir in Turchia.

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