È andata in vacanza per tre settimane, lasciando la figlia di tre anni da sola in casa. La piccola è morta. Questa terribile storia proviene dalla Russia, precisamente dalla città di Kirov. La madre ha 21 anni e si chiama Maria Plenkina.

Come si apprende dal Daily Mail, la bambina era così affamata da ingerire il detersivo in polvere: è stata trovata senza un vestito addosso, morta di fame in una stanza fredda, esaurite le ‘scorte’ lasciate dalla madre, ovvero yogurt, pollo e salsicce. La donna aveva anche chiuso l’acqua prima di partire per le vacanze, in coincidenza con il giorno di San Valentino dello scorso anno. A trovare il corpo della bambina è stata la nonna, la 47enne Irina Plenkina, giunta a casa per augurarle un terzo felice compleanno.

La donna ora rischia una pena da otto a vent’anni di reclusione per l’omicidio della bambina: ha confessato l’omicidio ma ha dichiarato che non era sua intenzione uccidere la figlia, avendole lasciato del cibo ma è stato ricostruito che la donna ha deliberatamente chiuso la porta dell’appartamento, abbandonando la piccola in casa per divertirsi con gli amici, per fare baldoria.

Una volta rinchiusa in prigione, come riportato dalle forze dell’ordine, la donna non avrebbe né pianto né palesato alcun rimorso ma ha detto: «Sì, me ne sono andata. Ho chiuso l’acqua e ho lasciato la bambina senza acqua e cibo». La nonna, sconvolta, ha detto che si sarebbe potuta prendere cura della nipote se la figlia gliel’avesse chiesto.

«Mi ha mentito dicendo che andava tutto bene – ha raccontato Irina – Ha mentito a tutti. Non avrei mai pensato che potesse arrivare a fare una cosa del genere. Se solo avessi notato che qualcosa non andava, avrei portato mia nipote da me. Non c’era mai stato alcun segnale di abuso».

Secondo gli psichiatri, Maria è sana di mente ed è «pienamente consapevole delle sue azioni». Insomma, una madre crudele.