Uno studio conferma il grido di allarme lanciato dal settore la cui sopravvivenza è a rischio e l’urgenza d'intervenire per tutelare la pesca italiana.
Sequestrata al Porto di Trapani un’autobotte da 35.000 litri contenente del gasolio denaturato di cui era stata simulata l’erogazione ad una Moto Nave in navigazione
Su disposizione del GIP del Tribunale di Agrigento, l’Ufficio delle Dogane di Porto Empedocle ha eseguito il sequestro preventivo del distributore di carburante ad uso privato della società e il sequestro preventivo della somma di 4.524,31 euro l’equivalente dell’imposta evasa su complessivi 7.328 litri di gasolio.
di
Redazione
Chiesto incontro urgente con assessore regionale Scilla
“Il caro-gasolio continua ad investire l'intero settore della pesca, producendo effetti catastrofici”. Lo scrivono i segretari generali di Fai-Flai-UilaPesca Sicilia che chiedono “un incontro urgente” all'assessore regionale alla Pesca, Tony Scilla.
Le attività di verifica hanno consentito il sequestro di circa 60.000 litri di gasolio adulterato, diverse autocisterne, un impianto abusivo di distribuzione di carburante e l’impedimento dell’erogazione di prodotto non conforme da parte di un distributore stradale.
"L'attuale andamento del prezzo del gasolio non ha giustificazioni", dice il presidente della società "Fra' Pescatori" Vincenzo Marinello. Per il quale quella in atto "è solo una speculazione delle compagnie petrolifere, su cui il governo nazionale fino ad oggi non è ancora riuscito ad incidere".
L'interrogazione al Ministro delle politiche agricole per chiedere interventi straordinari contro il caro gasolio nel settore ittico del senatore del Movimento 5 Stelle, Vincenzo Maurizio Santangelo.
Circa ottomila litri di gasolio era sprovvisto di documentazione accompagnatoria. Sia l’autocisterna che il carico di gasolio sono stati posti in sequestro ed il conducente deferito in stato di libertà
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Gaetano Ferraro
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