Uccisa con un colpo di arma da fuoco in testa e con lei due dei suoi tre cuccioli appena partoriti. e’ stato il destino di una randagia, una cagnetta alla quale un anziano signore portava ogni giorno qualcosa da mangiare.

E’ stato proprio il suo amico a trovarla morta a ridosso di un casolare nelle campagne tra Centuripe e Catenanuova nell’ennese. Un professionista catanese che viaggia molto per motivi di lavoro in auto tra i paesi della provincia, e che conosceva la cagnetta.

Una storia di assoluta cattiveria in giustificata che viene, adesso, raccontata sulla pagina facebook Cani&gatti in adozione in Sicilia. Si perchè chi ha compiuto la strage non ha visto un terzo cucciolo rimasto sotto il corpo della madre che lo ha protetto. Il cucciolino ha circa 30. Il professionista che lo ha trovato non può tenerlo ma non poteva abbandonarlo, così lo ha portato ai volontari perchè cercassero qualcuno che lo potesse adottare.

“Era molto impaurito ed infreddolito – raccontano i volontari – ma noi lo abbiamo accolto dissetandolo e dandogli qualcosa da mangiare… non riesce ancora a nutrirsi da solo..ha bisogno di assistenza”

Non è il primo caso di assurda violenza sugli animali nella Sicilia centrale. A distanza di tempo ne sono stati segnalati diversi e per questo sono state allertate anche le autorità competenti.

(nella foto facebook dalla pagina dei volontari il cucciolo scampato alla carneficina)

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