L’amicizia. E’ il tema portante del nuovo film di Carlo Verdone, Si vive una volta sola, che vuole essere anche un inno alla Vita intesa nel senso più ampio.

Il film è stato presentato oggi a Palermo dallo stesso Carlo Verdone e dai principali protagonisti della pellicola.

“Io sono credente e mi auguro che ci sia una vita dopo la morte, ma anche se non ci fosse una vita come la vuole la religione cattolica, io credo che alla fine nulla si estingue ma tutto si decompone per ricomporsi, in quale forma non lo sappiamo” ha detto Verdone durante un’intervista esclusiva rilasciata a Casa Minutella della quale BlogSicilia vi propone una serie di anticipazioni.

Quattro medici molto amici tra loro (Umberto, Lucia, Amedeo e il suo assistente Corrado) sono tanto bravi in sala operatoria quanto disastrosi nel loro privato ma, spalleggiandosi l’un l’altro, sono riusciti a costruire un rapporto di complicità tra loro che va ben oltre la carriera. Questo è quello che emerge non soltanto dalla pellicola ma soprattutto dall’affiatamento reale che esiste tra gli attori.

Un film che vede Carlo Verdone, Rocco Papaleo, Anna Foglietta e Max Tortora impegnati e complici, come quando raccontano delle cene del cast dopo le riprese. L’atmosfera che si respira è quella di casa, giocosa e serena: “Ho sentito poco il film e molto lo stare insieme”, conferma Verdone. “È nato un rapporto di amicizia molto sincero – conferma la Foglietta – ci siamo davvero divertiti”.

Il perché è che c’è una grande sintonia tra loro: “Il film è sì una bella operazione che tu consegni al pubblico ma comunque nel frattempo hai vissuto, è un momento preciso in cui il tempo scorre e quando senti di aver portato a casa non solo un bel lavoro ma una bella esperienza umana allora puoi dire di avere vissuto quel tempo al massimo”, afferma Anna.

Quest’atmosfera di positività e leggerezza è dovuta, oltre che alla bravura degli attori, alla passione che mette Verdone nella regia, il quale non vuole aggredire e sovrastare gli attori ma cerca di portarli dove vuole con il garbo che lo contraddistingue.

Si vive una volta sola nasce dall’esigenza del regista di tornare al film corale dove finalmente ha potuto coronare il sogno di interpretare un medico. La 27esima pellicola di Verdone, che si basa su una sceneggiatura scritta dallo stesso Carlo insieme a Giovanni Veronesi e a Pasquale Plastino, è stata girata tra Roma e la Puglia, a Bari, Monopoli, San Vito di Polignano, Otranto, Castro, Sant’andrea, Porto Badisco, Santa Cesarea Terme, Serrano.

L’intervista completa andrà in onda domani 19 febbraio sul TRM alle 23,30 ma già dalle 22,00 sarà visibile sul profilo Facebook di Casa Minutella e sulla pagina Facebook di Blogsicilia.

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