L’ultimo weekend per RestART è giunto, ma tante sono ancora le novità che propone. Sono stati molti i siti possibili da visitare, alcuni aperti proprio ad hoc per l’occasione. Partiamo col ricordare quali saranno quelli non visitabili nell’immediato.

Le cose che, almeno nell’immediato, non potrete più vedere dopo Restart:
– Lo spettacolare chiostro di S. Giovanni degli Eremiti di sera;
– La riproduzione di Raffaello allo Spasimo;
– Palazzo Mirto;
– La mostra di Nicola Pucci a Villa Zito;
– La chiesa della Gancia;
– La vista notturna della città dalle cupole di S.Caterina, del SS.Salvatore e della Torre di S. Antonio;
– La mostra Pandemia all’oratorio di S. Mercurio;
– I racconti dai documenti dell’Archivio Storico Comunale.

Tra i tanti appuntamenti ricordiamo quello all’Archivio Comunale con le letture questa volta di:

28 agosto: “In cielo e in terra”. Sacro e Profano nella religiosità siciliana,
29 agosto: “Il fratello di Santa Rosalia” quando Garibaldi sbarcò a Palermo.

Sabato 29 sarà possibile vedere un’installazione a lume di candela creata per riproporre l’ambientazione cinquecentesca e seicentesca della riproduzione dello Spasimo di Raffaello incorniciato dal magnifico altare appositamente realizzato da Antonello Gagini. Inoltre, nei turni delle 20 e delle 20,30 la professoressa Maria Antonietta Spadaro racconterà le tante storie che riguardano la cappella, a partire dal fortunoso rinvenimento dell’altare.

Ricordiamo in più cheSabato 29 riapre con RestART Casa Professa. Questa sarà aperta unicamente per l’occasione per RestART.

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