La Polizia municipale, attraverso le unità specialistiche di Polizia Edilizia e di Polizia giudiziaria presso la Procura, ha dato esecuzione al decreto disposto dal Gip, sequestrando un immobile a Palermo, dove ha sede il centro fitness Virgin.

A seguito di una lunga e complessa attività d’indagine è emerso che per l’edificio preesistente era stata presentata presso gli uffici comunali una Dia per lavori di ristrutturazione.

In realtà, l’intervento edilizio ha comportato una ristrutturazione con aumento della superficie utile dell’edificio e diversa sagoma esterna che necessitava di permesso di costruire, omettendo così di corrispondere gli oneri di urbanizzazione per circa 60 mila euro e ottenendone un ingiusto vantaggio, con la partecipazione di funzionari della pubblica amministrazione che avrebbero ritenuto legittima la Dia presentata, avendone concordato gli oneri da corrispondere in misura inferiore a quella legittima.

Da ulteriori indagini disposte dalla Procura è emersa anche l’esistenza di criticità su calcoli strutturali tali da compromettere la staticità dell’edificio. In sostanza la struttura preesistente non sarebbe adeguata secondo gli standard antisismici a sopportare il carico del nuovo organismo edilizio, con conseguente rischio per la pubblica incolumità.

Nella stessa operazione sono stati sequestrati anche i conti bancari della società proprietaria dell’immobile per la cifra equivalente a circa 60 mila euro, frutto, secondo le accuse, dell’ingiusto profitto ottenuto dalla omessa corresponsione degli oneri concessori.

“Esprimiamo il nostro apprezzamento alla Polizia municipale per le attività di indagine svolte sotto il coordinamento della Procura della repubblica per l’operazione volta al contrasto di illeciti amministrativi e abusi edilizi.

Questi ultimi avrebbero messo a rischio la sicurezza di coloro che frequentano la struttura. Ancora una volta il lavoro di attenzione contro chi crede di vivere in zone franche della città ha prodotto dei risultati eccellenti. L’amministrazione comunale intende costituirsi parte civile nel procedimento”.

Lo hanno detto il sindaco Leoluca Orlando e il vicesindaco Fabio Giambrone informati dal comandante della polizia municipale, Vincenzo Messina, del sequestro di una struttura sportiva cittadina.

Dall’azienda arriva una precisazione “In relazione al sequestro dell’edificio sito in Via Gioacchino Ventura 11 a Palermo, Virgin Active Italia comunica che ha un contratto di locazione “chiavi in mano” con la proprietà dell’immobile e quindi si dichiara totalmente estranea ai fatti. Aggiunge inoltre che provvederà a tutelare la sua immagine – lesa da questa vicenda – nelle sedi opportune. A tutela dei suoi soci Virgin Active sospende momentaneamente gli abbonamenti”.

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