L’Ars terrà una seduta parlamentare specifica sull’accordo tra Stato e Regione riguardo al disavanzo di 1,7 mld spalmato in dieci anno a fronte di un piano di riduzione della spesa regionale. Lo ha annunciato in aula il presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè, che concorderà col governo Musumeci una data utile per la discussione.

Si terrà domani, alle 16, la discussione parlamentare. Prima dell’aula si riunirà la capigruppo per decidere quali norme, senza spesa, da calendarizzare in sessione di bilancio.

Spiegando all’Ars il recente accordo raggiunto con lo Stato sulla spalmatura in dieci anni del disavanzo di 1,7 miliardi, l’assessore regionale all’Economia, Gaetano Armao, ha evidenziato che per il 2021 sono stati liberati 421 milioni di euro per la situazione economica particolare dovuta alla pandemia. L’accordo prevede che la Regione adotti un risparmio di spesa a fronte della spalmatura del disavanzo.

“In Sicilia i vitalizi non esistono più da anni, e questa Assemblea ha votato le riduzioni recependo la norma nazionale, per cui se lo Stato vuole altri tagli faccia la legge e noi ci adegueremo. Non capisco il punto sui vitalizi inserito nell’accordo Stato-Regione sul disavanzo”. Così il presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè, intervenendo in aula.

L’intesa sul disavanzo è stata raggiunto al termine di un inter avviato a dicembre 2019. L’accordo prevede la ripartizione di un disavanzo di quasi 2 miliardi in dieci anni, a partire dal 2022, la “liberazione” di 421 milioni per il bilancio 2021 e una operazione di riqualificazione della spesa che dal 2021 al 2029 porterà a risparmi per 1 miliardo e 740 milioni.

“Dalla fine del 2019 a oggi – aveva+ spiegato l’assessore Armao nei giorni scorsi – abbiamo spinto per spalmare il disavanzo risultante dal rendiconto 2018 in dieci anni anziché in tre anni. Il negoziato col ministero dell’Economia ci ha consegnato risultati importanti: 740 milioni di minori entrate a causa del Covid che saranno interamente ricoperte dallo Stato, 13 milioni di differimento delle rate di muto come ottenuto da altre regioni, la possibilità di “liberare” 421 milioni di cui disporre nel bilancio 2021 e affrontare in serenità quest’anno. Complessivamente, il nuovo accordo costituisce una manovra che vale 2.161 milioni di euro, composta da una progressiva riduzione di spesa sino al 2029 che va nella direzione già intrapresa dal governo Musumeci e da investimenti. In più Abbiamo ottenuto una franchigia del 10% sugli obiettivi di riduzione di spesa accorpati per gruppi, cosa che ci lascia ambiti di manovra”.“