L’innalzamento delle misure di sicurezza al livello 2 non hanno trovato impreparato il porto di Palermo. Ecco le nuove procedure.
Controllo per tutti i passeggeri delle navi da crociera, in aggiunta a quello effettuato a bordo. E’ stata creata un’ulteriore area sterile – alla radice del Piave sud – che obbliga tutti i crocieristi a superare i due moduli prefabbricati adibiti alle ispezioni – metal detector per le persone e scanner per i bagagli – per raggiungere la nave. I passeggeri delle navi attraccate in altre banchine vengono, invece, controllati con metal detector portatili.
Anche per i passeggeri dei traghetti la procedura è stata modificata. All’esistente controllo, già previsto dal livello 1, del 100% della rispondenza tra biglietti e documenti, si è aggiunto un aumento della percentuale di controllo a campione delle autovetture sottobordo: dal 10% degli ultimi due mesi, si è passati al 35%.
Inoltre, già prima del livello 2, l’Autorità portuale aveva predisposto la presenza di una guardia giurata, a supporto del personale delle compagnie di navigazione, per effettuare i controlli.
Commenta il presidente dell’Autorità portuale, Vincenzo Cannatella: “Il mondo è cambiato, la sicurezza ha la precedenza su tutto, anche sul tempo impiegato per gli imbarchi/sbarchi. Il traffico nel porto di Palermo è intenso e anche il giorno di ferragosto ospiteremo due navi da crociera, la MSC Preziosa e l’Aida Blu”.
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