“Eviterei dove ai ballottaggi siamo andati con i M5s di mettere in evidenza distinzioni e differenze che non possono essere nazionali. Si confrontino i candidati locali, viceversa se questo messaggio non dovesse essere accolto dal M5s, noi del Pd come è noto la campagna elettorale sappiamo farla e la faremo dai palchi fino a venerdì sera”. Così il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia.

Presenti il segreterio del Pd Sicilia Anthony Barbagallo, Carmelo Miceli, della segreteria nazionale Pd; Antonello Cracolici, deputato regionale PD; Giuseppe Lupo, capogruppo PD all’Ars; Rosario Filoramo, segretario provinciale PD Palermo

“Auspico l’alleanza con il M5s dal 2013: è evidente che per fare una alleanza è necessario tagliarsi i ponti alle spalle – ha aggiunto Boccia -. Chi è nato e cresciuto nel Pd sa che significa tagliarsi i ponti alle spalle e avere il coraggio di costruire un progetto collettivo, che inevitabilmente va oltre le rispettive storie politiche. Ora tocca al M5s fare questo percorso interno, però siamo rispettosi dell’evoluzione, del travaglio interno e sappiamo aspettare. Sapendo che alle ultime regionali se non ci fosse stato il Pd, le Regioni sarebbero tutte nelle mani di Salvini e Meloni”.

“Speriamo nel 2021 di essere alleati ovunque con il M5s. In Sicilia c’è un dialogo ben avviato e questo fa ben sperare. Mi auguro che questo coraggio aumenti sempre di più”.

Sono 4 i candidati che aspirano ad indossare la fascia tricolore del Comune di Carini in provincia di Palermo, al voto il prossimo 4 e 5 ottobre in occasione delle elezioni amministrative con cui si rinnoverà anche il Consiglio Comunale. Una sfida a 4 che vede tra i papabili anche l’attuale sindaco di Carini Giovì Monteleone supportato da 5 liste. La presentazione dei nomi e dei simboli delle liste elettorali scadeva alle 12 di ieri. A Carini Partito Democratico e Movimento 5 Stelle camminano da soli presentando due candidati diversi.

L’attuale primo cittadino Giovì Monteleone, schiera 5 liste elettorali a suo supporto: “L’altra Carini”, “Avanti Carini-Cento Passi per la Sicilia”, “Il Germoglio”, “Carini si sveglia” e “PD-Articolo 1 MDP-Cittadinanza Attiva”. Come prevede la norma, i candidati devono nominare gli assessori designati. Quelli scelti da Monteleone sono Pietro Mannino e Vito Bortiglio, attualmente presidente e vice del Consiglio Comunale uscente e, Francesco Palazzolo.

Tra gli sfidanti c’è il Consigliere comunale Totò Sgroi che supera Monteleone per numero di lista, arrivando a 8. Sono “Prima Carini”, “Azzurri per Carini 2020”, “Carini Viva”, “Insieme per Carini al centro”, “Giorgia Meloni –Fratelli d’Italia”, “Forza Italia con Prima Sicilia”, “Udc con Carini Terzo Polo” e, “Onda”. Gli assessori designati da Totò Sgroi sono Giovanni Gallina, Giuseppe Cilluffo, Fabio Ferranti, Matilde Prestigiacomo, Giacomo Lo Monaco e Giovanni Asciutto.

Tra i candidati a sindaco di Carini c’è anche quello del Movimento 5 Stelle. È Ambrogio Conigliaro che ha già designato 4 assessori. Si tratta di Flavio Casgnola, Rosalia Finazzo, Marcello Mastellone e Barbara Bartolotti. Il quarto candidato a sindaco è Gianfranco Lo Piccolo, sostenuto da una coalizione composta da 7 liste elettorali: “Lavoro per Carini”, “Carini a colori”, “Scrusciu”, “Io voto Carini”, “Lega”, “Ora Sicilia” e “Diventerà Bellissima”. Lo Piccolo ha designato come assessori Luca Tantino, Nello Lombardo, Dario Cangialosi, Nicola (Maurizio) Di Martino e Pier Paolo Pellerito.