C’è l’accordo nella vertenza Almaviva ma i toni restano alti. E’ stato firmato ieri sera il preliminare di intesa che potrebbe salvare quasi 550 lavoratori dei call center ex Alitalia, per lo più a palermo con una quota a Rende, in Calabria.

I lavoratori transiteranno da Almaviva a Covisian

I lavoratori Almaviva dell’ex commessa Alitalia transiteranno nella società Covisian, che si è aggiudicata i servizi di customer care offerti dalla compagnia aerea Ita Airways. Fondamentale è stata l’applicazione della clausola sociale, che ha aperto le porte all’ipotesi di accordo, firmata dai sindacati nazionali di categoria Slc, Fistel e Uilcom, per l’assunzione a tempo indeterminato, ex novo, di 543 operatori (36 sulla sede di Rende, in Calabria e 507 su Palermo, in Sicilia), attualmente alle dipendenze di Almaviva Contact, in Covisian.

Taglio del 10% dell’orario di lavoro e assunzioni a step

L’accordo, su cui si esprimeranno nei prossimi giorni i lavoratori, riguarda tutti i lavoratori Almaviva che operavano nella commessa Customer di Alitalia ma con una riduzione oraria del 10%. Ai lavoratori con profili orari a tempo parziale a 20 ore settimanali verrà proposta assunzione a 18 ore settimanali; ai lavoratori con profili orari a tempo parziale a 30 ore settimanali verrà proposta assunzione a 27 ore settimanali; mentre ai lavoratori con profili orari a 40 ore settimanali verrà proposta assunzione a 36 ore settimanali. La società ripristinerà i profili orari, attualmente previsti dai contratti individuali attivi con Almaviva Contact, dal primo gennaio 2024.

Nelle more della transizione fra le due società e della valutazione dei servizi e del traffico i lavoratori restano in cassa integrazione parziale. Le assunzioni avverranno in quattro step  e dovranno completarsi entro la fine del 2021 ma per tutto il 2022 e il 2023 resteranno effettivi io tagli all’orario di lavoro

Altri 60 restano in Almaviva

Le assunzioni riguarderanno esclusivamente i lavoratori impiegati in via continuativa ed esclusiva da almeno sei mesi sul servizio Alitalia, e non interesseranno invece i 61 lavoratori del servizio Alitalia Millemiglia-Loyalty, che continueranno ad operare regolarmente in Almaviva Contact a cui è stata confermata l’assegnazione delle attività.

Ancora critici e preoccupati i sindacati

Le segreterie nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, tenuto conto delle condizioni di partenza, “e dell’atteggiamento irresponsabile tenuto da Ita per tutta la durata del negoziato – scrivono i sindacati in una nota – esprimono soddisfazione per l’intesa raggiunta che sancisce e ribadisce l’applicazione della clausola sociale nel settore di contact center in outsourcing”.
 Come previsto dalla clausola sociale, sono esclusi dal processo di riassorbimento di personale i lavoratori che svolgono funzioni indirette di supporto alle attività operative, compresi coloro che svolgono funzioni di direzione esecutiva, di coordinamento e di controllo.

“Se queste sono le premesse con cui ITA si approccia ad iniziare la sua esperienza, siamo fortemente preoccupati per il futuro della nuova compagnia aerea del paese – scrivono senza mezzi termini i sindacati nella loro nota di commento – . Con un atteggiamento arrogante e irrispettoso delle parti sociali e dei lavoratori, colpevole di aver bandito una gara senza tener conto della legge e dei contratti, ITA ha dimostrato una totale irresponsabilità nei confronti di centinaia di lavoratori, tentando di mortificare la professionalità acquisita in decenni di esperienza al servizio di milioni di viaggiatori italiani”.

Accordo sarà sottoposto a referendum

Nei prossimi giorni le strutture territoriali e le RSU metteranno in campo delle assemblee per illustrare i dettagli
dell’accordo e far esprimere le lavoratrici ed i lavoratori coinvolti sulla ipotesi di accordo raggiunta.

Orlando e Marano

“Essendo stata confermata l’esigenza di rispettare la clausola sociale considerata condizione irrinunciabile anche da parte dell’amministrazione comunale, crediamo che l’accordo frutto di un lavoro negoziale così impegnativo ed articolato che ha visto coinvolti tutti i soggetti interessati per numerose settimane è una conclusione positiva di una vertenza che si annunciata molto complessa” commentano il sindaco di Palermo Orlando e l’assessore Marano

“I sindacati hanno annunciato una consultazione delle lavoratrici e dei lavoratori nei prossimi giorni prima di ratificare l’accordo. E’ giusto ed opportuno che i diretti interessati possano contribuire alla costruzione di una fase che sarà senza dubbio complessa e che richiederà una forte determinazione e condivisione da parte di tutti. Continueremo, come Amministrazione comunale, a seguire con grande attenzione questa vertenza che rappresenta simbolicamente l’esigenza di dare una svolta al sistema del settore che tranquillizzi l’intera città di Palermo”.

Polemica 5 stelle

“Non credo ci sia da esultare, bisognerà analizzare con attenzione i dettagli di questo accordo che verranno sottoposti ai lavoratori. Resta evidente che il comportamento di ITA e la completa assenza del Ministero dello sviluppo economico sono stati inqualificabili e hanno compromesso una trattativa che poteva essere più serena, più breve e con esito migliore. Come rappresentante delle Istituzioni sento per questo di scusarmi con 543 famiglie” scrive su Facebook il deputato del Movimento 5 Stelle, Adriano Varrica.

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