La polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza in carcere nei confronti di Giovanni Pietro Flamia, 64 anni, fratello del collaboratore di giustizia Sergio.

Flamia si trovava agli arresti domiciliari accusato di traffico di stupefacenti e per estorsione tentata e consumata, aggravate dal metodo mafioso.

Gli agenti hanno visto che l’uomo parlava al balcone con un commerciante. Una situazione che ha destato allarme e ha fatto scattare l’arresto in carcere. Flamia ha il divieto assoluto di comunicare all’esterno. Adesso si trova nel carcere del Pagliarelli.

Flamia è esponente di spicco della cosca mafiosa di Bagheria, anche per la sua appartenenza al famigerato “Gruppo Flamia”, da sempre legato alla famiglia Scaduto di Bagheria facente capo all’omonimo boss Giuseppe.

Flamia ha condanne per traffico su larga scala di sostanze stupefacenti e negli ultimi anni per estorsione tentata e consumata, aggravate dal metodo mafioso.

Flamia è ritenuto un vero e proprio punto di riferimento responsabili di molteplici attività estorsive in danno di numerosi commercianti ricadenti all’interno del territorio di competenza della famiglia mafiosa di Bagheria.