Sbarcano per la prima volta in Sicilia le “Frecce” di Trenitalia. I treni ad alta velocità delle Ferrovie sono entrati nell’Isola e in questi giorni le carrozze dei “Frecciabianca” già corrono (vuote) fra Messina e Catania per i test in vista del loro debutto ufficiale, previsto a fine ottobre. L’indiscrezione, pubblicata oggi dal quotidiano Repubblica Palermo.

Picco di 200 km/h

I treni raggiungeranno una velocità di picco di 200 km/h, con fermate a Caltanissetta e Enna, anche se a binario unico. I cantieri per raddoppiare la Palermo-Catania-Messina infatti sono ancora aperti. Una alta velocitàlight, dato che nel Nord Italia si raggiungono anche i 300 km/h. In tutto 8 carrozze (due di prima classe) con tutti gli standard delle Frecce: bar e wi-fi, nella locomotiva E464 marchiata “Frecciabianca“. I treni sarebbero arrivati la notte fra il 20 e il 21 settembre, a Messina, dal traghetto e hanno raggiunto la stazione centrale peloritana.

Una scommessa

Una scommessa per Trenitalia dal momento che sarà un servizio “a mercato”, cioè che si finanzierà, come tutte le altre Frecce italiane, in base al numero dei biglietti venduti. Secondo le prime stime, con i Frecciabianca, da Caltanissetta si arriverà a Roma Termini in otto ore e mezza, da Catania in sette ore e mezza. Palermo manterrà invece gli stessi tempi di percorrenza degli InterCity, quindi nessun miglioramento in termini di tempi di percorrenza; solo livelli di servizio superiori per i viaggiatori. Ancora da capire il prezzo dei biglietti e gli orari, che saranno resi noti da Trenitalia.

Il viaggio inaugurale

L’Isola si prepara dunque a una piccola “rivoluzione” nei trasporti, con la “cura del ferro” dal grande valore simbolico. Il 20 ottobre a Catania sarà presentato il primo treno Frecciabianca che entro la fine del mese collegherà ogni giorno Palermo a Catania e Messina, con fermate a Caltanissetta e Enna. L’obiettivo è guadagnare, entro il 2026, 45 minuti, da tre ore a due ore e 15 minuti per la Palermo-Catania,

Ancora molto da fare

Come riporta l’ultimo dossier “Pendolaria” di Legambiente, soltanto 223 km sono a doppio binario (15%) e il resto, ben 1.267 km (l’85%) a binario unico. Ancora c’è molto da fare, dato che per andare da Trapani a Siracusa in treno ci vogliono 10 ore.

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