Una Fondazione, dedicata al grande poeta e umorista Renzino Barbera, per valorizzare le eccellenze siciliane e un premio a chi si è distinto nella promozione della sua terra. La prima edizione de “La Sicilia del fare per la cultura” sarà assegnata a, Pif, Pierfrancesco Diliberto, palermitano doc, autore e conduttore televisivo e radiofonico, regista e attore.

“Il premio sarà un Paladino siciliano, simbolo di difesa del nostro patrimonio culturale – dice Manfredi Barbera, figlio di Renzino e vice presidente della Fondazione – e Pif rappresenta in pieno quei valori che vogliamo esaltare. Per questo motivo siamo felici che abbia accettato questo riconoscimento con entusiasmo”. Lo spettacolo è il primo evento ideato dalla “Fondazione Renzino Barbera”, fortemente voluto dalla moglie Greta e dal figlio Manfredi, che ha l’obiettivo di onorare il talento siciliano premiando una volta l’anno i personaggi che hanno comunicato l’amore per la propria terra, in tutti i campi della cultura, siano essi intellettuali, sportivi, cuochi, gastronomi, artisti, giornalisti, politici o imprenditori.

“Non può esistere libertà senza la cultura e non può esistere cultura senza la materializzazione del pensiero – ha continuato Manfredi Barbera, custode del patrimonio della memoria collettiva del papà -. Del resto coltura o cultura coincidono con la semina ed il lavoro per arrivare al raccolto. Tutto dunque torna e per questo motivo diciamo che il lavoro rende l’uomo libero”. La manifestazione si svolgerà il prossimo 6 ottobre, alle 21,30 al teatro Politeama, con l’omaggio a cui parteciperanno numerosi artisti che proporranno le loro esibizioni ispirate alla vita e alla produzione culturale di Renzino Barbera, artista palermitano ma taorminese d’adozione.

La serata, con l’organizzazione di “Barbera&Partners” e la direzione artistica di Angelo Butera, vedrà sul palcoscenico Amii Stewart, amica personale di Renzino; e gli attori Gianfranco Jannuzzo, Nino Frassica, Manlio Dovì e Carmelo Galati, veri e propri eredi della tradizione e della sua verve comica; con la “colonna sonora” dei “Musicanti” di Gregorio Caimi. “Renzino, sul palcoscenico, riusciva a trasformarsi da esponente dell’alta borghesia – spiega Angelo Butera – a maschera dialettale con i suoi personaggi popolari. Era questa la sua bravura e la sua grande genialità di artista puro”.

Il “Premio Renzino Barbera-La Sicilia del fare per la cultura”, che nelle intenzioni della Fondazione dovrà diventare un importante appuntamento annuale per celebrare il valore e il genio concepito in Sicilia, nasce grazie alla collaborazione e alla sinergia tra istituzioni pubbliche e imprese private. “Sono felice personalmente e professionalmente di collaborare a questo progetto che vuole essere un appuntamento annuale. Oltre all’affetto personale e familiare che mi lega a Renzino – dice Nadia Speciale Barbera – ritengo che l’attività di comunicazione e di p.r. sia fondamentale per mettere insieme soggetti pubblici e una serie di sponsor privati ad ora (Assemblea Regionale Siciliana, Orchestra Sinfonica Siciliana, Atmosfere Siciliane, Premiati Oleifici Barbera, Damir, San Lorenzo Mercato, Agromonte, Zappalà, Cusumano Vini, Rio Detergenti/Kemeco, Auroflex Luxury Labels, Officine Grafiche) che ringrazio per il loro sostegno e partecipazione”.

La Fondazione ha costituito appositamente un comitato culturale, che si riunirà ogni anno per assegnare il premio, composto da Manfredi Barbera, vicepresidente della fondazione e imprenditore; dai giornalisti Felice Cavallaro e Carlo Ottaviano; da Nadia Speciale, esperta di comunicazione e marketing, e dal regista e direttore artistico, Angelo Butera.
Alla conferenza stampa hanno partecipato Manfredi Barbera; Nadia Speciale, direttore creativo di Barbera&Partners e responsabile dell’organizzazione; il direttore artistico Angelo Butera, e il Capo di Gabinetto del Presidente dell’ARS, Patrizia Perino.