Avrebbe minacciato gli agenti della polizia municipale di Palermo mandati dal comando per fare sgomberare la piazza di Ballarò durante una manifestazione.

Per questo motivo gli agenti della polizia municipale di Palermo hanno spedito una notizia di reato in procura sul presidente della prima circoscrizione Massimo Castiglia per minacce ai pubblici ufficiali nell’esercizio della loro funzione per costringerli ad omettere un atto del servizio e di procedere alla contestazione dei reati di invasione di area pubblica e alla verbalizzazione di illeciti amministrativi ai numerosi venditori ambulanti che occupano la piazza Napoleone Colajanni nel quartiere Ballarò.

Il caso è scoppiato lo scorso 9 ottobre. Era prevista una manifestazione: “Il quartiere Mercato storie risorse proposte” alla presenza del sindaco Leoluca Orlando e del prefetto Antonella De Miro e del questore Renato Cortese. Era stato previsto un servizio per sanzionare e allontanare gli ambulanti nei pressi del teatro ex cinema Edison dove si svolgeva la manifestazione.

Durante i controlli, come scrivono nell’esposto gli agenti di polizia municipale, il presidente della prima circoscrizione avrebbe iniziato ad urlare: “Che siete venuti a fare? State facendo tutto il contrario di quanto era stato stabilito, avete militarizzato la zona e non è questo che volevamo”. Le frasi sono state dettate ai vigili urbani in sevizio alla sala operativa. Gli agenti di polizia hanno invitato Castiglia a non continuare per non intralciare le operazioni disposte dal comando.

Castiglia avrebbe risposto allungando le braccia: “Arrestatemi se siete capaci”.

La tensione in piazza aumentava e Castiglia alzando la voce dice “Vi ordino di andare via, dovete sparire, avete militarizzato la piazza. Questo suo collega se la passerà male, vedrà come se la passerà male. Sto parlando con il vostro comandante e vedrete quello che vi succederà ed ora vi chiameranno per farvene andare via”. Pochi istanti dopo dalla centrale arrivava l’ordine di rientrare. Gli agenti non hanno contestato nessuna violazione.

“Sono felice di essere stato denunciato per avere difeso i poveri – dice il presidente della prima circoscrizione – Uno dei vigili urbani intervenuti aveva detto che quello che si svolge a Ballarò è uno schifo. Era un momento di mediazione tra i poveri che si sono inventati un’attività in questo momento difficile per la città e l’amministrazione comunale per trovare una soluzione e cercare di organizzare e regolamentare quanto avviene nel mercato. La presenza in massa dei vigili urbani era contraria a quanto si era stabilito”.

Il comandante della polizia municipale Gabriele Marchese afferma di non essere a conoscenza di quanto successo. “Sto accertando quanto si è verificato – afferma Marchese – sto approfondendo quanto successo”.

“Esprimo solidarietà al Presidente della Prima Circoscrizione Massimo Castiglia, a nome del gruppo consiliare di Sinistra Comune – dice il consigliere comunale Giusto Catania – È evidente che siamo davanti ad un eccesso di zelo da parte di un agente della Polizia municipale di Palermo che, paradossalmente, avanza una denuncia nei confronti di un rappresentante istituzionale del Comune, reo di aver costruito un percorso di fiducia e di collaborazione tra le istituzioni e i cittadini.
Conosciamo il rigore morale e la passione politica del presidente Castiglia e siamo certi che qualsiasi ipotesi di reato sia destituita di fondamento.
L’azione virtuosa svolta, in questi anni, dalla Circoscrizione non può essere derubricata dentro una questione giudiziaria: verrebbero meno i presupposti per attuare un percorso di cooperazione tra i residenti di Ballarò, gli operatori del mercato storico e l’amministrazione comunale per giungere, nel più breve tempo possibile, al riconoscimento e formalizzazione del mercato dell’usato all’Albergheria”.