• Manifestazione di protesta il 9 marzo a Palermo dei tirocinanti dell’Avviso 22
  • Da oltre un anno attendono di essere pagati dalla Regione siciliana
  • Ci sono tirocinanti che non hanno mai ricevuto alcuna indennità

Hanno deciso di dire basta e di scendere in piazza per manifestare tutta la loro indignazione. Sono i circa 6mila tirocinanti siciliani che hanno partecipato all’Avviso 22 e che ancora attendono di essere pagati dalla Regione siciliana.

La manifestazione di protesta il 9 marzo

Tuona Oreste Lauria, portavoce dei tirocinanti: “Vogliamo certezza e chiarezza sui pagamenti che attendiamo da oltre un anno. Ci sentiamo presi in giro! Chiederemo all’assessore Scavone di ricevere una nostra delegazione per avere risposte”. La manifestazione di protesta si terrà il 9 marzo, a partire dalle 9,30, davanti l’assessorato regionale alla Famiglia, Politiche Sociali e Lavoro che ha sede in via Trinacria a Palermo.

L’Avviso 22 e la burocrazia

Dopo aver concluso il loro percorso nelle aziende ed enti ai quali erano stati destinati, i tirocinanti sono ancora in attesa del pagamento delle somme che gli spettano da parte della Regione siciliana.
La storia del controverso Avviso 22, del quale vi abbiamo parlato più volte, è abbastanza complicata.
Sta di fatto che tutto è rimasto intrappolato nelle pastoie della burocrazia.

Cosa prevedeva il percorso di formazione professionale

L’avviso 22 – relativo ai tirocini extracurriculari – finanziato dal Fondo sociale europeo prevedeva un corso formativo per chi ha redditi bassi. Tre le fasce di riferimento: under 35, fino a 65 anni e disabili. In campo circa 25 milioni di euro per percorsi formativi dai quattro ai sei mesi. Fino a dodici mesi per soggetti disabili e svantaggiati. I tirocinanti hanno già concluso la loro esperienza, iniziata a settembre 2019, ma di soldi ne hanno visti ben pochi. Tanto che all’Ars sono scattate una mozione ed una interrogazione ma ancora sembrerebbe essere tutto fermo.

Il sostegno del sindacato Nidil Cgil

A sostegno dei tirocinanti interviene il sindacato Nidil Cgil, per voce del segretario regionale Andrea Gattuso.
“La situazione – dice Gattuso – è bloccata a causa dello stato della Finanziaria regionale. Parliamo di pagamenti in ritardo da oltre un anno. Ci sono tirocinanti che non hanno mai ricevuto niente delle indennità che gli spettano. Con la manifestazione ribadiremo che non intendiamo attendere ancora oltre e che speriamo non ci siano ulteriori ritardi. Chiediamo alla Regione, che non appena la Finanziaria verrà approvata, vengano erogate subito le somme che sono già nella disponibilità della Regione stessa, essendo fondi europei. Per ritardi, blocchi e inadempienze varie, i tirocinanti stanno ancora aspettando. Da parte della Regione siciliana – conclude Gattuso – mi pare che ci sia stata una mancanza di rispetto per chi aveva partecipato all’Avviso 22, giovani e meno giovani che hanno ormai, a seguito di questa esperienza, perso la fiducia nelle istituzioni regionali”.

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