Protesta all’istituto comprensivo Montegrappa Sanzio di Palermo. La struttura, ospita la scuola dell’infanzia e quella primaria per un totale di circa 800 bambini.

Per loro, il ritorno dalle vacanze natalizie non è stato dei migliori: termosifoni spenti e temperature gelide. Storia nota, ma non a tal punto da potere passare in sordina.

Il grave disagio ha scosso l’intera comunità scolastica in particolare i genitori che già da ieri, hanno deciso di non mandare a scuola i propri figli.

Si tratterebbe di un guasto tecnico ma l’assenza di risposte e di tempi certi per il ripristino dell’impianto da parte del comune e degli uffici preposti, ha spinto buona parte dei genitori ad organizzare una protesta pacifica dinanzi al plesso di via Gustavo Roccella.

A parlare tra i genitori più infervorati, Alessandra Monachella, rappresentante dei genitori al consiglio d’istituto e Francesco Brancato presidente di un’associazione attiva sul territorio “non possiamo essere vittime dei tempi biblici di quest’amministrazione. I nostri figli – dicono – non patiranno il freddo, perché in queste condizioni e con queste temperature non andranno a scuola ma di certo, non possono essere privati del sacrosanto diritto a studiare.

Ad intervenire sulla questione il deputato regionale Vincenzo Figuccia: “I rilievi della programmazione Scuole Sicure in Sicilia stanno testimoniando come nella nostra città e più in generale nella nostra Regione, tanti edifici presentino carenze di ogni tipo e il Montegrappa Sanzio ne è un esempio eclatante. Ho già contattato l’assessore al ramo e il dirigente del servizio per chiedere un intervento tempestivo. Pochi giorni di freddo non possono pregiudicare i diritti dei nostri ragazzi”

Una protesta simile anche alla scuola Mantegna (LEGGI QUI)