Francesco Cascio presenta ufficialmente la sua candidatura a sindaco di Palermo. L’alfiere di Forza Italia, Lega, Coraggio Italia e Noi con l’Italia ha scelto la location delle Terrazze di Mondello per lanciare un chiaro messaggio alla coalizione, chiedendo con forza di riunificare il centrodestra in un unico blocco che possa dare un segno di discontinuità rispetto alla sindacatura uscente.

Cascio: “Ho aspettato per due ragioni”

Francesco Cascio lancia la sua candidatura

E’ lo stesso Francesco Cascio a spiegare le ragioni per le quali ha scelto questa data per lanciare la sua candidatura. “La prima era l’attesa di una sentenza che attendevo da dieci anni che ho silenziosamente aspettato; la seconda, non meno importante, era quella di partire con una coalizione che unisse tutto il centrodestra. Al momento non ci siamo riusciti. E’ una struttura che comunque conta ben quattro forze politiche a sostegno della mia candidatura. Siamo ottimisti. Contiamo di ampliare la coalizione, appellandoci ai nostri amici del centrodestra spiegando le ragioni dell’unità, valore assoluto che serve per governare questa città, la Sicilia e il Paese. Confidiamo di riunire assolutamente tutto il centrodestra”.

Il centrodestra e la questione candidati

Un centrodestra che, Casco riconosce, vanta un folto numero di candidati. Ma è lo stesso esponente politico a ritenersi ottimista relativamente ad una sintesi che riguardi l’intera coalizione. “Al momento c’è più di un candidato. Noi ci riproponiamo di raggiunere una sintesi più ampia possibile. Noi così ci sentiamo già competitivi. Non abbiamo paura di fronteggiare una campagna elettorale. Però il nostro primo obiettivo è riunire tutto il centrodestra“.

Cascio risponde a Cuffaro

Proprio dal centrodestra sono arrivati diversi moniti sul lancio della candidatura. Fra questi quello dell’ex presidente della Regione Totò Cuffaro, che ha dichiarato che sarebbe stato meglio attendere ancora qualche giorno. Parere che Cascio non condivide, rappresentando però la sua stima verso l’esponente della Nuova DC.  “E’ un opinione di Cuffaro e la rispetto. E’ un amico, sono stato vicepresidente durante la sua presidenza alla Regione. Non condivido però la sua opinione. Se non ci fosse stata questa attesa per la sentenza, la avrei già annunciato qualche settimana fa. Ho aspettato per rispetto verso la magistratura”.

“La Russa vuole unità? Facciamolo”

Cascio passa poi in rassegna le parole di Ignazio La Russa, in merito allo stato di isolamento di Fratelli d’Italia. “Noi non lanciamo ultimatum. La nostra impronta è la sobrietà, la serenità, l’unità. La Russa è una persona equilibrata e trasparente. Probabilmente ultimatum è la parola meno adatta. Ha giustamente sottolineato di trovare una sintesi per le prossime amministrative. Sono d’accordo, facciamolo”.

“Ne avrò cura”

Francesco Cascio ha annunciato poi il suo slogan per la campagna elettorale: “Ne avrò cura“. Un messaggio che risente dell’esperienza personale dell’esponente politico. “Lo slogan è la sintesi dei miei ultimi anni di vita. Negli ultimi sei anni, ho curato la gente e ho fronteggiato le emergenze. Mi sono occupato di due importanti dossier come il covid e l’emergenza migranti a Lampedusa. E’ ovvio che il programma elettorale lo vorremmo costruire ascoltando la città. Non è importante quello che vuoi, ma quello che la città vuole per rinascere. Molto lo abbiamo già fatto. Ma una buona parte la faremo con le associazioni, con i cittadini e le imprese”.

Le emergenze di Palermo

Il candidato del centrodestra ha enunciato alcuni punti del suo programma, partendo dalle emergenze del capoluogo siciliano. Idee che saranno definite entro l’8 maggio, giornata per la quale lo stesso Cascio ha annunciato una grossa convention del centrodestra.

“La prima è la questione dei conti pubblici. Fin quando non avremo chiarezza, non avremmo un’idea delle risorse da chiedere al Governo nazionale. Ma non è questa la sede. Illustreremo il programma l’8 maggio in una grande manifestazione in cui parleremo alla città. Una data in cui spero di vedere il centrodestra unito”.

“Credo che se non ci fossero state tutte queste scadenze e tutte queste frizioni dovute a ruggini antiche, la mia candidatura avrebbe avuto un appoggio complessivo già in precedenza. Questioni che riguardano la politica. E’ giusto che si discuta e si trovino soluzioni. Mi affido alla disponibilità dei partiti. Saranno le forze politiche del centrodestra a stabilire se valutare comunali e regionali senza pregiudizi e senza precondizioni”.

 

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