A guardarlo ci ricorda quegli attori degli anni ’50 e ’60, impegnati nei film di cappa e spada, quali, I tre Moschettieri, Scaramouche, Il segno di Zorro… Il personaggio in questione è l’attore palermitano, Roberto Romano; 58 anni, portati magnificamente, volto espressivo che gli permette qualsiasi caratterizzazione, alto 1,80 e corporatura robusta con una lunga esperienza in numerosi spettacoli leggeri e come direttore artistico dell’Ass. Teatrale “Ligabue” per la realizzazione di cabaret.

Romano, inoltre, ha una notevole abilità nel canto, bodybuilding e taekwondo. Nel corso dello scorso anno, ha partecipato, come figurante, nelle fiction TV, ”Il cacciatore” per la regia di Stefano Lodovichi e in “La mafia uccide solo d’estate 2”, per la regia di Luca Ribuoli; ancora sotto la direzione di Stefano Lodovichi, prende parte, nel 2018, a “Momenti di trascurabile felicità e infelicità”.

Attivo, anche, in diversi cortometraggi: nel 2017, fa una figurazione speciale in “L’amico invisibile”, per la regia di Simona D’Angelo; nell’anno in corso, come attore, ha recitato in “Fino all’ultimo respiro” e “Racconti di un esecutore”, entrambi diretti da V. Aiello; in “Yabo”, del regista Vito Oliva e in “D(e)ad and me”, quest’ultimo prodotto da Kalama Film e diretto dal giovane regista bagherese Fabrizio La Monica.

Si tratta di un cortometraggio horror, un genere poco sfruttato in Sicilia, che narra la storia di un padre che fa di tutto pur di proteggere il figlio da un’invasione di zombies.

Protagonisti del film, oltre il nostro Roberto Romano, l’undicenne Roberto Chimento, alla sua prima esperienza e il veterano Ferdinando Gattuccio (uno dei fondatori della Kalama Film, ndr). Il cortometraggio è stato girato interamente nelle province di Palermo coinvolgendo circa 30 persone, molte delle quali allieve del corso di recitazione diretto dallo stesso Gattuccio. Le abili mani delle truccatrici Francesca Mennella e Rosy Avellino, si sono occupate del make-up degli zombies.

Tra breve il cortometraggio sarà proiettato in un adeguato festival e, successivamente, sarà visibile su YouTube. Da segnalare, infine, che presto, rivedremo il nostro Roberto Romano impegnato in prossimi lavori, già selezionati e diretti ancora dal giovane regista Fabrizio La Monica.