“Questa mattina sono stata aggredita verbalmente da Giusto Catania, per strada”. Lo denuncia in un post su facebook la consigliera comunale del Movimento 5 stelle a Palermo Giulia Argiroffi.

“Giusto Catania è assessore della giunta di Leoluca Orlando e parla per delega del sindaco, e siccome non è un mio amico, neanche lo conoscevo (beata) prima di essere consigliere comunale, si rivolge a me nella mia qualità di consigliere comunale. Mi ha aggredita – continua -, offendendomi con le sue ingiurie e con toni aggressivi, arrabbiati smisuratamente, in mezzo ad una strada”.

” Ho chiesto l’intervento della presidenza del consiglio comunale e della giunta tutta e del suo gruppo e lo chiederò anche al Sindaco: che diano una regolata a questo loro rappresentante politico, nel rispetto del suo ruolo e del consiglio comunale e della città tutta. Non voglio essere aggredita, non voglio avere paura di camminare per strada punto”.

“Mi auguro solo che la rabbia dell’assessore sia frutto della finalmente, sanamente, acquisita consapevolezza di avere fatto qualcosa di poco elegante (quanto meno) e mi auguro soprattutto che impari presto anche a gestire le sue frustrazioni politiche i suoi imbarazzi (anche sani) in ambito politico senza usare la sua personale antipatia e senza aggredire (magari senza fare proclami (ipocriti) contro la violenza sulle donne…così tanto per coerenza)”.

“Anche se non vorremmo – conclude – Giusto Catania è un politico e anche se non vorremmo, questo dovrebbe essere, un politico, e per questo dovrebbe rappresentarci, magari con un pizzico di eleganza o magari anche solo senza farci vergognare”.

Diversa la versione dell’assessore Giusto Catania che esordisce annunciando querele “Mi hanno raccontato che  la Consigliera Argiroffi è intervenuta sul medesimo argomento anche in Consiglio comunale. Acquisirò quanto scritto su facebook ed il verbale del Consiglio comunale e darò mandato al mio legale di verificare se esistano gli estremi per procedere con una querela per diffamazione o per calunnia”.

Catania si dice poi basito e ricostruisce gli eventi di questa mattina “Stavo entrando con l’auto negli stalli riservati all’amministrazione in via Ausonia ed ho incrociato la Argiroffi che invece ne stava uscendo. Mi sono limitato, da un’auto all’altra, a farle una battuta scherzosa”

Catania, riferendosi alla polemica sull’uso degli stalli riservati e delle corsie preferenziali avrebbe detto alla consigliera pentastallata ‘vedo che anche tu sei una privilegiata come me’ riferendosi proprio all’uso, legittimo, di quegli stalli