Il grande ritardo nell’adozione delle linee guida sulla base delle quali le regioni possano predisporre i proprio decreti per la ripartenza è l’argomento che ha tenuto banco per tutta la giornata di oggi. A far scattare questa polemica la mancata adozione dell’ordinanza regionale annunciata per ieri che, però, non è arrivata non per colpa della Regione ma per carenza di linee guida nazionali. Una cosa che ha indispettito e messo in difficoltà lo staff del Presidente della Regione

Adesso bisognerà correre per predisporre un provvedimento il più possibile chiaro per mettere gli operatori economici in condizione di mettersi in regola in tempo per l’apertura di lunedì.

Tutto questo rischia di dirottare altrove l’attenzione rispetto all’unico dato veramente in grado di fare la differenza, ovvero l’andamento del contagio

Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 15 di oggi, in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale.

Dall’inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 112.929 (+1.792 rispetto a ieri), su 101.487 persone: di queste sono risultate positive 3.374 (+8), mentre attualmente sono ancora contagiate 1.760 (-94), 1.351 sono guarite (+102) e 263 decedute (0). Per un errore, ieri, è stato comunicato un decesso in provincia di Palermo, mai avvenuto. Oggi, invece, l’unico morto è nella provincia di Siracusa, quindi il totale dall’inizio dell’epidemia è sempre di 263.

Degli attuali 1.760 positivi, 209 pazienti (-6) sono ricoverati – di cui 11 in terapia intensiva (-1) – mentre 1.551 (-88) sono in isolamento domiciliare.

Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 49 (0 ricoverati, 91 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 82 (11, 77, 11); Catania, 691 (59, 273, 95); Enna, 153 (20, 239, 29); Messina, 308 (55, 196, 54); Palermo, 372 (50, 146, 33); Ragusa, 37 (4, 50, 7); Siracusa, 50 (10, 163, 28); Trapani, 18 (0, 116, 5)

I dati del contagio, dunque, ci lasciano ancora ben sperare visto che sono solo 8 i casi nonostante ben 7 siano stati registrati a Catania in un’unico step di controlli in applicazione delle linee guida invista della ripartenza. Per il futuro e l’attenzione può tornare alla ripartenza e dunque al calendario che dovrebbe diventare operativo già da lunedì.

La bozza del decreto nazionale non lo contiene ma in Sicilia sembra essere già definito dalla bozza di ordinanza di Musumeci che è in linea con quasi tutte le altre regioni. Vi si parla di lunedì 18 riapertura Bar ristoranti, barbieri, parrucchieri, centri estetica e trasporto pubblico locale intra regionale su gomma e ferro; lunedì 25 riapertura palestre e centri sportivi, lunedì 1 giugno apertura di spiagge e lidi, mercoledì 3 giugno riapertura delle Regioni e ripartenza dei servizi turistici.

E adesso si attendono i fatti

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