C’è apprensione su quanti viaggiavano a bordo del volo da Roma Fiumicino a Palermo dove sarebbe stata individuata un passeggero positivo al coronavirus. L’aereo arrivato attorno alle 19 è rimasto in pista per circa mezzora.

Tra i passeggeri che hanno viaggiato sul volo l’ex presidente del Senato Renato Schifani, il sottosegretario del Movimento 5 Stelle Vincenzo Santangelo e Roberto Tobia, segretario generale Federfarma.

Una telefonata giunta allo scalo palermitano ha segnalato la presenza di un passeggero proveniente da Bruxelles che aveva fatto scalo a Fiumicino.

Secondo indiscrezioni si tratta di un pilota Ryanair che aveva raggiunto l’Irlanda per un corso di aggiornamento ed era stato bloccato lì, come impongono i protocolli, per restare in quarantena al centro di addestramento. Quarantena che in Irlanda, in assenza di sintomi o stato febbrile, viene estesa per cinque giorni. Sarebbe stato lo stesso pilota a raccontarlo al collega di Alitalia che a sua volta, dopo l’atterraggio, avrebbe avvertito le autorità competenti

“Segnalazione su un sospetto caso Covid-19 di un passeggero sul volo serale di ieri in arrivo da Roma”.

Lo rende noto la Gesap, la società di gestione dell’aeroporto di Palermo Falcone Borsellino.

“Nell’ottica della tutela dei lavoratori aeroportuali e dei passeggeri in transito dallo scalo aereo palermitano, su indicazione dell’Usmaf, la sanità marittima e aeroportuale – prosegue la nota – da settimane ha attivato tutti i protocolli che riguardano la lotta al Covid-19, con un programma di sanificazione degli ambienti aeroportuali“.

“Le autorità sanitarie possono decidere, in base ai casi che si presentano di volta in volta, in via precauzionale, di attivare i protocolli di gestione sui sospetti casi di Covid-19 – a tutela dell’aeroporto e della popolazione – mettendo in atto tutte le opportune cautele”, afferma la Gesap che ringrazia “l’Usmaf, la Croce Rossa e le forze dell’ordine in campo per il continuo presidio a tutela dei lavoratori e dei passeggeri”.