Sono stati identificati e denunciati alcuni giovani che hanno preso parte ieri alla corsa di cavalli che si è svolta in via Pecoraino a Brancaccio utilizzando il percorso allestito per una gara ciclistica dilettantistica. Due giovani a bordo di due calessi trainati dai cavalli si sono sfidati in una gara vietata a Palermo.

La polizia denunciato quattro persone

Attorno i soliti scooter con a bordo altri ragazzi che incitavano gli animali e bloccavano le auto. La polizia denunciato quattro persone che sarebbero state presenti alla corsa clandestina tra via Ducrot e via Pecoraino, quartiere Brancaccio.

Tra queste uno dei protagonisti – uno dei driver – e altri tre che si trovavano a bordo degli scooter utilizzati per chiudere la strada a protezione della “competizione”. Le indagini degli investigatori del commissariato Brancaccio sono partite dall’acquisizione del video, segnalato da alcuni animalisti, che mostrava la gara non autorizzata. Che si è conclusa sotto uno striscione con la scritta “Arrivo” e un arco gonfiabile rimasto dopo una gara di ciclismo, questa sì autorizzata.

Dalle immagini si risaliti all’identità di alcuni partecipanti

Dall’analisi delle immagini si è arrivati all’identità di alcuni dei partecipanti. I poliziotti sono riusciti a rintracciare e sequestrare uno dei calessi usati per la corsa. Nessuna traccia invece degli animali. Proseguono intanto le indagini per risalire all’identità dell’altro driver e degli altri partecipanti che rischiano anche loro una denuncia, in concorso, per maltrattamento di animali e competizione non autorizzata di animali.

Orlando “Il Comune si costituirà Parte civile”

Sulla corsa clandestina di cavalli di ieri a Brancaccio interviene il sindaco Leoluca Orlando, il quale dichiara: “Mi auguro che questi soggetti vengano presto identificati dalle Forze dell’ordine e duramente sanzionati per le numerose violazioni commesse. Non c’è dubbio che il Comune si costituirà Parte civile nei procedimenti penali che seguiranno”.

Sala “Corse clandestine, fenomeno deprorevole”

“Le corse clandestine – gli fa eco l’assessore con delega ai diritti degli animali, Toni Sala – sono un fenomeno deplorevole che mette a rischio l’incolumità degli animali ma anche dei cittadini. Troppe volte abbiamo assistito a queste scene, indegne di una città civile, e ci auguriamo che le autorità competenti possano individuare i responsabili. L’amministrazione comunale è impegnata nella difesa della legalità a ogni livello”.