Diventa una ‘battaglia’ politica la questione dei posti letto in Sicilia dedicati ai pazienti Covid19.

La presidente della commissione Salute dell’Ars, Margherita La Rocca Ruvolo fa sapere tramite una nota stampa: “Ho già convocato per martedì 24 novembre un’audizione urgente dell’assessore regionale per la Salute Ruggero Razza e del dirigente generale del dipartimento di Pianificazione strategica della Regione siciliana Mario La Rocca. Preme innanzitutto chiarire se il messaggio vocale con cui il dirigente La Rocca invita con veemenza i manager di Asp e ospedali a caricare sulle piattaforme Cross e Gecos i dati sui posti letto da attivare in Sicilia siano delle pressioni finalizzate ad evitare restrizioni da parte del governo nazionale rappresentando però una situazione non corrispondente alla realtà o se sia un modo per accelerare l’attivazione dei posti letto previsti dalla pianificazione ospedaliera anti Covid perché forse aveva notato dei ritardi da parte delle aziende. Se qualcuno ha delle responsabilità è giusto che se le assuma”.

Elvira Amata, capogruppo di Fratelli d’Italia all’Ars, commenta: “L’azione e le direttive di questi mesi dell’assessore alla Salute, Ruggero Razza, di implementazione dei posti letto di terapia intensiva e semi intensiva sono sotto gli occhi di tutti, così come la correttezza e la sua responsabilità di governo sempre nell’interesse dei nostri cittadini. Speculare su ipotesi, strumentali, di non correttezza dei dati sulle piattaforme non è etico dal punto di vista morale e irresponsabile da quello politico”.
“La nostra solidarietà – aggiunge Amata – va al dirigente generale dell’assessorato Mario La Rocca, che mentre richiama alle loro responsabilità i direttori generali delle aziende sanitarie, strumentalmente qualche manager ha dato in pasto alla stampa facendo filtrare una sua conversazione privata, nel tentativo di far passare in secondo piano le proprie responsabilità in una gestione dell’emergenza Covid che, in alcune parti della Sicilia, lascia diverse perplessità”.

Ad esprimere la sua visione dei fatti anche Giusi Savarino, deputato di Diventerà Bellissima: “La priorità oggi è salvare vite umane, attrezzare strutture ospedaliere, spesso fatiscenti, monitorare il contagio su una popolazione di 5 milioni di abitanti, attivare drive in, covid hotel, assumere medici introvabili per le usca e l’assistenza domiciliare, rianimatori per le terapie intensive, queste le priorità della Sicilia, mentre i politicanti si occupano di censure e di audio rubati, spingendo lo scontro a livelli inaccettabili e incomprensibili!”.
Continua Savarino: “Siamo in Sicilia e tutti conosciamo i tempi della macchina burocratica, che se non stimolata con regolarità e determinazione, si muove con estrema lentezza. Questo ha fatto il direttore generale La Rocca, peraltro via chat essendo obbligato a casa col covid, ha rintuzzato e redarguito affinché si rispettassero le tempistiche sui posti letto programmati d’intesa, evitando di fare pagare un alto prezzo ai siciliani per la negligenza di qualche burocrate.”
Conclude Savarino: “Comprendo che si chieda chiarezza e trasparenza sui dati, ed il primo è l’assessore Razza a dirsi disponibile a qualsiasi confronto, ma fermiamoci li, sulla gestione del covid i siciliani debbono sentirsi garantiti dalle istituzioni, tutte, da Palermo a Roma. Basta creare allarmismo e insicurezza. Basta! E mi dispiace che restino inascoltati gli appelli all’unita, alla serietà, dispiace che resti inascoltato persino il richiamo alla responsabilità del Presidente Mattarella”.

“La richiesta dell’assessore Razza formulata al ministero della Salute di invio degli ispettori, anche con il coinvolgimento dei Nas, per confermare l’esattezza dei dati inseriti sulle piattaforme regionali relative all’emergenza Coronavirus, testimonia ancora una volta la correttezza intellettuale e di governo di chi porta la responsabilità di gestire, nell’interesse della comunità regionale, una emergenza sanitaria di portata storica”. Lo afferma Alessandro Aricò, capogruppo all’Ars di DiventeràBellissima, aggiungendo: “Fa bene Razza a ribadire che con la cultura del sospetto e con le irresponsabili speculazioni su tematiche che coinvolgono la vita e la morte della gente, si fa solo il male dei siciliani. Purtroppo, in questa terra, c’è ancora qualcuno che non si rassegna e per il quale vale il ‘tanto peggio, tanto meglio'”.

Ma le opposizioni non ci stanno, a partire dal Pd che ha presentato un esposto in Procura proprio sulle terapie intensive ed i posti letto Covid19 in Sicilia.

Fortemente critico anche il M5S. “Razza dice che i dati sui posti letto sono reali? Vogliamo sperarlo per il bene dell’istituzione che rappresenta e, soprattutto, per la salute dei siciliani. Ma continuiamo a non essere per nulla convinti. Ci spieghi allora l’assessore dove ha trovato l’esercito di anestesisti rianimatori che servono per attivarli e di cui in Sicilia c’è da sempre grande carenza”.
Lo affermano i deputati regionali M5S, componenti della commissione Salute dell’Ars, Giorgio Pasqua, Francesco Cappello, Salvatore Siragusa e Antonio De Luca, in relazione alle dichiarazioni rese oggi dall’assessore regionale alla Salutre.
“Per fare un modulo di 8 posti letto di terapia intensiva – dicono i deputati grillini – occorrono, minimo, ben 12 medici anestesisti rianimatori. Se è vero che ha aumentato di quasi 300 unità i posti letto di terapia intensiva, deve anche spiegare come ha fatto a trovare ben 450 anestesisti rianimatori, categoria cui va il nostro grandissimo ringraziamento per l’instancabile e fondamentale apporto nella lotta contro il virus. Ringraziamenti infiniti, ovviamente, vanno a tutto il resto del personale, medico e non, impegnato in questa impari battaglia”
“Il M5S – concludono i deputati – sulla vicenda posti letto vuole andare a fondo e per questo chiede di fare piena luce al Ministero con l’invio di ispettori, e alla magistratura, cui invieremo nelle prossime ore un dettagliato esposto”.

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