Salvatore Scondotto, presidente dell’Associazione italiana di epidemiologia è il nuovo coordinatore della Struttura sanitaria di supporto per l’emergenza Covid19 in Sicilia. A nominarlo è stato il governatore Nello Musumeci in qualità di soggetto attuatore dell’ordinanza di Protezione civile nell’ambito del contrasto alla pandemia. Nello stesso provvedimento, il presidente della Regione ha indicato i componenti del Comitato tecnico scientifico, di cui fanno parte anche il capo della Protezione civile regionale Salvatore Cocina, i dirigenti dell’assessorato regionale alla Salute Maria Letizia Di Liberti e Mario La Rocca, i commissari per l’emergenza Coronavirus delle Città metropolitane di Palermo e Catania, Renato Costa e Giuseppe Liberti, e 13 esperti.

Scondotto, 61 anni, è dirigente del servizio di Sorveglianza ed epidemiologia valutativa presso il dipartimento Attività sanitarie e osservatorio epidemiologico dell’assessorato regionale alla Salute e dal 2018 guida l’Associazione italiana di epidemiologia.

Ecco gli esperti che compongono il Comitato tecnico scientifico: Antonella Argo (Medicina legale); Bruno Cacopardo (Malattie infettive e tropicali); Salvatore Corrao (Medicina interna); Massimo Farinella (Malattie ifettive e tropicali); Fabio Genco (Rianimazione e terapia intensiva); Agostino Massimo Geraci (Medicina e chirurgia di accettazione e urgenza); Antonio Giarratano (Rianimazione e terapia intensiva); Giuseppe Nunnari (Malattie infettive e tropicali); Giovanni Passalacqua (Pneumologia); Cristoforo Pomara (Medicina legale); Nicola Scichilone (Pneumologia); Emanuele Scarpuzza (Rianimazione e terapia intensiva); Stefania Stefani (Microbiologia).

Il Comitato tecnico scientifico per l’emergenza ha funzioni consultive e di validazione tecnico-scientifica.

Intanto arrivano fino a 100 posti letto in ospedale di Petralia Sottana (PA) per fronteggiare l’emergenza Covid19 in provincia di Palermo. Da oggi anche l’ospedale Madonna dell’Alto di Petralia Sottana potrà ospitare pazienti Covid senza far venire meno i servizi sanitari ordinari già erogati. Il territorio delle Madonie fa dunque la propria parte dopo che i sindaci del comprensorio hanno prontamente aderito alla possibilità che la struttura, qualora si rendesse necessario, venga messa a disposizione per fronteggiare la pandemia aprendo fino ad un massimo di 100 posti letto.

La struttura delle Madonie sarà affiancata a quella di Partinico che è già attiva e ha iniziato ad accogliere i primi pazienti positivi al Covid19. Ieri gli amministratori dei 9 comuni madoniti, Petralia Sottana e Soprana, Gangi, Bompietro, Blufi, Castellana Sicula, Polizzi, Alimena e Geraci Siculo, hanno incontrato il direttore generale del Dipartimento pianificazione strategica dell’Assessorato regionale alla Salute, Mario La Rocca, il direttore sanitario del Distretto 35 dell’Asp, Calogero Zarbo, il commissario per l’emergenza Covid per la Città metropolitana di Palermo, Renato Costa e i medici responsabili del presidio ospedaliero. Nel corso dell’incontro è stato ribadito che non verranno ridotti, nell’immediato e nel futuro, né i reparti né i servizi e le prestazioni ospedaliere oggi attive.