Sono stanchi ormai e quasi rassegnati i residenti e i fruitori del lungomare di Barcarello, a Sferracavallo, borgata marinara di Palermo. Oggetto della protesta, oltre ad una situazione di perenne degrado dei luoghi, è in particolare lo stato in cui versa la “passeggiata” lignea che borda il litorale. A farsi portavoce delle lamentele dei residenti e dei bagnanti è Simone Aiello del Comitato Cittadino “Il Mare di Sferracavallo”. Il gruppo di cittadini si occupa di segnalare all’amministrazione tutti i problemi della frazione marina e di renderla un posto più ospitale.

“Siamo nel degrado più assoluto non da uno o due anni ma da almeno dieci anni”, dice il cittadino promotore della protesta nei confronti del Comune di Palermo, ente addetto alla manutenzione della pedana di legno che, secondo quanto sottolineato da Aiello “è stata progettata e costruita senza pianificazione di manutenzione ordinaria”.

Si tratta di un’opera che, essendo molto vicina al mare, necessiterebbe di interventi manutentivi continui. “Nel corso degli anni sono stati eseguiti due o tre interventi in alcuni tratti che adesso sono in condizioni pessime”, sottolineano i cittadini in protesta che chiedono di realizzare e portare aventi la manutenzione ma iniziare a pensare allo smantellamento di questa struttura “che sta facendo bruciare tanti soldi pubblici perché le manutenzioni costano e sono inefficaci”.

L’idea dei residenti è quella di tornare a vedere a Barcarello i vecchi sentieri in terra battuta con l’installazione di parapetti che resistano all’erosione marina. “Questa struttura, per come è stata progettata, non resiste, essendo poggiata sui conci di tufo che vengono erosi dal mare”, dicono ancora i residenti della borgata marinara palermitana. Intanto la pedana è diventata una fonte di insidie per chi la attraversa e le recinzioni presenti sono ormai diventate pericolosissime per i pedoni e soprattutto per i bambini. “Chiediamo al sindaco di Palermo di trovare una soluzione definitiva per riqualificare il lungomare di Barcarello. Siamo stanchi”, dice Aiello.

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