Il Diamante di baseball potrebbe tornare a risplendere. La volontà è questa. Il deputato nazionale 5 Stelle Adriano Varrica ha annunciato il recupero di altri 3,3 milioni di euro per la riqualificazione dell’impianto diventato una cattedrale nel deserto abbandonata dopo aver ospitato Universiadi nel 1997 e mondiali nel 1998.

La somma si aggiunge al finanziamento previsto di 1,3 milioni

Varrica sottolinea come “Negli scorsi mesi ho costruito un percorso grazie al quale oggi posso annunciare il recupero di 3,3 milioni di euro ad integrazione del finanziamento già previsto di 1,3 milioni di euro per la ristrutturazione dell’impianto di baseball in via dell’Olimpo. Purtroppo quelle somme non erano sufficienti ad una riqualificazione complessiva dell’impianto e questo passaggio dovrebbe mettere nelle condizioni di procedere con la definizione della progettazione e i lavori”. Sarebbero, quindi 4,6 i milioni di euro per riqualificare la struttura che negli ultimi anni è diventato simbolo di degrado.

“Adesso possibilità di finanziare ulteriori interventi col Pnrr”

Il deputato pentastellato continua: “Sugli impianti sportivi adesso abbiamo la possibilità di finanziare ulteriori interventi nell’ambito dei Piani Urbani Integrati del Pnrr. Ho proposto al Comune di Palermo di cogliere questa occasione per inserire i fondi necessari al completamento degli interventi nella stessa cittadella dello sport (di cui fa parte il diamante di baseball), la piscina comunale, la ristrutturazione della palestra Renda allo Sperone e la realizzazione di uno skatepark e di almeno un parkour park all’avanguardia”.

E conclude: “Il rilancio delle periferie e della città passa anche dall’impiantistica sportiva e dalla possibilità per i giovani della quinta città d’Italia di praticare attività che oggi sono di fatto precluse e che invece sarebbero anche elemento di attrazione di eventi ed economia”.

La pista di skateboard del tribunale chiusa

A metà novembre 2021, lo skatepark del Tribunale, a Palermo, ha chiuso i battenti. Gli operatori del Coime hanno posto delle barriere di delimitazione attorno all’area, rendendola inaccessibile al pubblico.

Alla base della decisione, vi sarebbero dei problemi di sicurezza riguardanti l’impianto ludico e i suoi elementi architettonici. Sarà quindi necessaria un’opera di ristrutturazione, anche se questo potrebbe non essere l’unico cambiamento che riguarderà la struttura e i suoi frequentatori.

Possibile nuova sede al Foro Italico o alla Fiera

Una situazione che rende necessari dei lavori di ristrutturazione e di ripristino della struttura. Una volta ultimati i lavori però, la struttura potrebbe essere trasferita in altra sede. Fra le idee al vaglio dell’assessorato vi sarebbe quella di sistemare lo skatepark al Foro Italico. Una zona che ha maggiore richiamo per i giovani, prestandosi anche da un punto di vista scenografico. Ma, oltre all’opportunità dettata da motivi prettamente paesaggistici, vi sarebbero state anche delle lamentale da parte dei residenti della zona, disturbati dal rumore provocato dagli skaters.

Ma, vi sarebbe anche una possibile alternativa a costo zero per l’amministrazione. Attraverso un confronto proprio fra l’assessore Petralia e i fruitori dello skatepark, vi sarebbe la concreta possibilità di trasferire l’impianto in un’area individuata alla Fiera del Mediterraneo. Proprio in queste ore, gli operatori della Reset dovrebbero effettuare un sopralluogo per verificare la fattibilità dell’operazione.

Il programma periferie urbane

Il deputato palermitano vuole rilanciare il programma periferie urbane e tra gli obiettivi vi sono anche quelli della realizzazione di spazi verdi pubblici attrezzati nel quartiere Marinella a Tommaso Natale, il completamento della via Diana e apertura dello sbocco su via Rosciglione (Partanna-Mondello), il progetto di inclusione sociale “Cittadinanza e città” (Zen), il progetto di inclusione sociale “Verso un territorio resiliente” (Zen). Nonché la rifunzionalizzazione degli stabili confiscati in via Lanza di Scalea e in via F. Di Roberto al fine di collocarvi la caserma dei Carabinieri (Zen) e Realizzazione del collegamento tra le vie Aiace, Palinuro e Mondello (Partanna-Mondello).

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