Sono arrivati numerosi e di buon’ora stamane a Palazzo dei Normanni, sede dell’Assemblea regionale siciliana, i disabili protagonisti della animata protesta del 21 febbraio scorso capeggiata da Pif, protagonista di un duro confronto verbale con il governatore.

Una delegazione di disabili, riuniti nel gruppo #siamohandicappatinocretini, è giunta per essere ricevuta in VI commissione. La richiesta era quella di parlare con Crocetta, che a più riprese, in questi giorni, li ha in qualche modo attaccati, parlando di falsi invalidi e fornendo a più non posso cifre su possibili aiuti e piani.

Risposte concrete, questo chiedono i disabili gravi senza assistenza domiciliare. Tra loro ci sono anche Alessio e Gianluca Pellegrino, i fratelli palermitani che hanno denunciato a Le Iene il trattamento ricevuto dall’ormai ex assessore regionale Miccichè e Giovanni Cupidi, lo statistico tetraplegico di Misilmeri dimessosi dalla carica di coordinatore della fantomatica cabina di regia regionale sulla disabilità costituita da Crocetta ma mai partita.

Ma l’udizione in commissione si è trasformnata in un vero e proprio tour de force. Palazzo dei Normanni è un dedalo di barriere architettoniche, e come hanno documentanto i ragazzi disabili con foto e video postati in rete, già solo per entrare all’Ars hanno dovuto affrontare una impresa. Nessuno, pur sapendo che sarebbero arrivati, sembrava preparato. Alla buona e meglio, sono stati improvvisati scivoli per permettere alle carrozzine di ‘scavalcare’ le scale.

Alla fine l’audizione prevista in sala rossa al primo piano del palazzo dell’assemblea è stata spostata in una sala del piano terra dopo lunghe attese dei disabili sotto il porticato internod ell’Ars. I loro familiari ed assistenti sono indignati. Gli scivoli mobili approntati non riescono a reggere il peso delle carrozzine e molti non possono entrare. L’incontro, previsto in Sala Rossa, probabilmente si terrà al piano terreno.

Inaccessibili anche gli ascensori, troppo stretti per le carrozzine. Con il risultato che alla fine il primo contatto si è svolto proprio nel porticato di Palazzo dei Normanni.

Il primo ad intervenire è stato il Presidente della Regione che è tornato a sostenere che i disabili gravi accertati sono 2700 e non 3600 e poi ha snocciolato interventi per 100 milioni di euro. Contestato dai disabili e dalle loro famiglie alla fine dell’audizione il governatore ha lanciato un’altra idea: una tassa di scopo per finanziare l’assistenza ai disabili. L’idea l’ha lanciata proprio il governatore durante la seduta della commissione sanità all’Ars alla presenza di alcuni disabili in carrozzella. L’idea di una tassa di scopo era contenuta già nella lettera proprosta dei fratelli Pellegrino.