Per tutti è morto un giovane buono e sempre con il sorriso in faccia che amava la vita e il suo lavoro. Alexsandre Almeida, appena 30 anni è morto e tantissimi amici non solo mauriziani, ma tanti palermitani hanno voluto lasciare un ricordo di un angelo sempre disponibile all’ascolto e all’allegria.

Sono davvero centinaia i messaggi per la scomparsa prematura di Alexsandre. La sua morta ha lasciato tantissimi amici nel dolore.

Con la sua musica Alexsandre, capoverdiano, arrivato circa 20 anni fa a Palermo, è riuscito ad unire tantissimi palermitani a tanti giovani immigrati e non solo. Un lavoro di integrazione con la musica. Un esempio chiaro di cosa possa essere l’integrazione in questo periodo di strisciante razzismo.

Alexsandre è morto per una malattia. Negli ultimi giorni è stato in coma. Domani saranno celebrati i funerali.

“Non ci posso credere ancora mi sento male alla notizia – scrive Alex – Alexsandre sei sempre stato un ragazzo buono e carismatico con una gran voglia di divertiti e fare divertire con la tua musica voglio ricordarti così sempre sorridente… sei volato in cielo troppo presto”.

“Come si può dimenticare questo sorrisone – scrive Carmelo -……ciao ALEX rip.in pace😢😭😭😭

“Questa è l’ultima foto che ci siamo fatti insieme, – scrive Cibelle – come in tutte le altre il tuo sorriso è indimenticabile…sono quasi 18 anni che ti conosco esattamente 5 mesi dopo il mio arrivo in Italia, abbiamo fatto le scuole insieme nello stesso banco per tre anni, hai cominciato a usare virtual dj a casa mia quasi ogni giorno perché ti piaceva mixare abbiamo vissuto una vita insieme e oggi mi fa male doverti dire addio avrei voluto invecchiare con te con il tuo sorriso e tue battute sempre pronte…mi fa male essere lontana da non poterti accompagnare per l’ultimo viaggio mi si stringe il cuore perché non è giusto avevi ancora mille cose da fare, mille posti da visitare, tante feste da ravvivare…mi mancherai e sarai sempre nel mio cuore come un pezzo di puzzle della mia vita un pezzo importante riposa in pace Alex sarai sempre mio fratello ❤”.

“Riposa in pace caro amico mio un ottima persona forse una delle persone più belle che possa esistere e più buona , uno dei migliori dj uno dei migliori sorrisi come già si vede in questa foto ma specialmente … una persona stupenda mi dispiace tantissimo non poterti stare a fianco in questo momento. – scrive Valentino –  la vita era ancora lunga per te e mi dispiace tantissimo che te ne sia andato cosi presto ….ti voglio un mondo di bene grazie di tutti i momenti belli che mi hai Donato eravamo gli unici a saperlo … avevamo due madri litigate a morte l’una con l’altra e noi incontrandoci per caso siamo diventati come due fratelli strano a dirsi ma sei stato un grande mentore per me è lo continuerai ad essere rimarrai nel mio cuore così come nei miei ricordi ti voglio bene alex …Alexsandre Almeida”.

“Ti voglio ricordare così – scrive Antonino – sempre con il sorriso anche nei momenti più brutti…non dimenticherò mai la prima volta che ti ho conosciuto fra, le serate passate insieme, i consigli che ci scambiavamo…e oggi te ne vai così😔, lasciandomi senza più consigli 😔😭 ma so che veglierai su tutti noi, bro ti voglio un mondo di bene…ti ricorderò per sempre fra…😭😭😭😭 one love 💖 bro 🙏🏾 R.I.P”.

“L’Associazione Mauriziana è tutta la comunità Mauriziana è vicina alla Famiglia di Alexsandre Almeida ed alla comunità Del Capoverde. Ci uniamo al vostro dolore, Sentite Condoglianze”.

“Non si possono accettare più queste cose — scrive Karen – Ma non possiamo farci nulla, è il volere di Dio!
Si dice che scelga i più buoni.. ok ! Sono i nostri Angeli custodi. Ognuno di noi né ha uno. Ed Alex sarà l’angelo custode di tanti… Di tutti noi… come lo è sempre stato, mi ricordo 2 anni fà lo incontrai in estate mentre ero in servizio per un lavoro al lido l’ombellico del mondo a Mondello… sempre gentile e premuroso… verso tutti…
Mi stupii sempre di più, perché pensai e vidi che era realmente così con chiunque!!!
Anche lì metteva spesso la sua musica … Lavoravo ma mi sentivo a casa/in vacanza tutto tranne che lavorare… riusciva a rendere magico qualsiasi situazione”.