I carabinieri del comando provincia di Palermo per l’omicidio di Andrea Cusimano, il fruttivendolo del mercato del Capo, ucciso lo scorso 26 agosto, oltre all’arresto di Fabrizio Tre Re, accusato di essere l’autista della Smart hanno notificato anche avvisi di garanzia a Teresa Pace, 84 anni, nonna della vittima, Giuseppe Di Salvo, 41 anni, titolare del bar che si trova di fronte alle bancarella dei Cusimano, Giovanni Lo Presti, 45 anni, padre di Calogero Pietro.

Giovanni Lo Presti, padre di Calogero e Giuseppe di Salvo, titolare del bar sono accusati di favoreggiamento aggravato dal metodo mafioso, mentre la nonna Teresa Pace di detenzione abusiva di arma da fuoco.

Il 29 agosto la nonna del fruttivendolo Teresa Pace di 84 anni va in carcere a spiegare al figlio Silvio Bertolino, zio di Andrea Cusimano cosa è successo.

Un racconto preciso visto che da quanto dice e afferma nell’incontro la donna è testimone oculare della prima lite tra il nipote e Calogero Pietro Lo Presti che era andato al Capo insieme al padre Giovanni per avere spiegazioni sulla lite che era scoppiata alla Vucciria la notte precedente.

Durante il colloquio Teresa Pace e il nipote Giuseppe Bertolino raccontavano al congiunto la dinamica dei fatti che avevano portato all’uccisione del fruttivendolo.

Teresa Pace, secondo quanto si legge nell’ordinanza,  esordiva affermando che per quest’omicidio avrebbero subito conseguenze in tre, visto che i Carabinieri avevano trovato la pistola sulla quale verranno sicuramente trovate le impronte di tre persone: Calogero Piero Lo Presti che aveva sparato, il padre Giovanni Lo Presti che gli aveva tolto la pistola dalle mani e Giuseppe Di Salvo, il titolare del bar di Porta Carini che aveva verosimilmente nascosto la pistola: “Questa panella la cacano tre, quello che sparò…. suo padre che gli levò la pistola dalle mani…. e quello del bar….. e ci sono le impronte di tutti e tre”.

Nonna Teresa affermava che la responsabilità di quanto accaduto sarebbe da addebitare al fratello di Andrea, Francesco che avrebbe schiaffeggiato Giovanni Lo Presti, padre di Calogero Pietro, alla Vucciria.

Proprio gli schiaffi sarebbero l’origine della prima rissa al Capo. Nel corso di quella lite, la prima di sabato mattina, come hanno raccontato Teresa Pace e Giuseppe Bertolino, Calogero Pietro Lo Presti dopo avere ricevuto uno schiaffo da Andrea Cusimano avrebbe uscito il coltello e ferito in faccia Andrea Cusimano.

E’ questa la prima lite che era stata sedata dall’arrivo dei carabinieri. Già Calogero Pietro Lo Presti era salito sulla Smart per prendere la pistola, tornare e uccidere Andrea Cusimano.

LEGGI ANCHE

Ecco l’autista dell’omicidio del Capo, fuggito con l’auto intestata alla moglie

 

Articoli correlati