“Famiglia Riina – Rizzo”. e’ la scritta che campeggia sulla tomba della famiglia del capo dei capi di Cosa Nostra. Il grande blocco di marmo che fa da sepoltura e la lapide che riporta le foto di famiglia nel cimitero di Corleone non è difficile da trovare.

E’ qui che la prossima notte sarà tumulato anche Totò Riina, il sanguinario, il capo di Cosa Nostra morto nella notte fra giovedì e venerdì scorso nel reparto detenuti dell’ospedale di Parma.

La salma di Riina è già in viaggio  e giungerà a notte fonda per essere seppellita qui. Il cimitero è chiuso al pubblico e transennato. Poco distante c’è un’altra tomba di una famiglia tristemente nota: i Provenzano. E la foto che campeggia è quella che tutti conosciamo, la stessa foto che ha circolato tanto sui giornali, quella di Bernardo Provenzano, il boss che ereditò da Riina, quando venne arrestato, la guida delle famiglie prima di essere a sua volta catturato.

Ma nel cimitero di Corleone ci sono anche i Leggio (o Liggio) ma anche alcune delle vittime storiche della magia come Placido Rizzotto. Un giro per il camposanto del Paese è una inevitabile immersione nella storia della mafia siciliana.