Non c’è solo il cambio della geografia politica siciliana da sottolineare in questa tornata elettorale. La Sicilia che va a votare dimostra la sua preoccupazione in vari modi e in particolare tornando ad eleggere tanti sindaci che sono già stati primi cittadini delle loro città negli anni ’90 o all’inizio del 2000.

Quando la situazione diventa difficile, quando la popolazione è preoccupata per il futuro non tende a fare salti nel vuoto sulle amministrazioni locali come fa, invece, in occasione delle politiche viste come qualcosa che incide sulle nostre vite ma che si sviluppa lontano da noi. I siciliani, pià ancora degli italiani, inv ece, scelgono quello che già conoscono, ciòc he considerano rassicurante anche negli aspetti magari negativi già noti.

Capita così che numerosi deputati, senatori o politici ormai semi scomparsi tornino a fare i sindaci delle loro città. Succede nel Palermitano dove Pietro Puccio torna sindaco di Capaci come negli anni ’90 prima della sua avventura da Presidente della Provincia (leggi qui) ma succese un po’ in giro per tutta la Sicilia. Pippo Gianni, ex assessore regionale, torna a fare il sidnaco di Priolo Gargallo anche lui come negli anni ’90 (leggi qui). Nel Messinese sono addirittura due i grandi ritorni: a Sant’Agata di Militello e a Taormina con, rispettivamente, il senatore Mancuso e Mario Bolognari.

Precursore di questa tendenza a Palermo era stato Leoluca Orlando tornato sindaco nel 2012 e riconfermato nel 2017, poi seguito da Enzo Bianco che però cade al momento della riconferma stoppandoq uesta tendenza gsarnatita, invece, da altri.

Non spopola alle amministrative 2018 in Sicilia l’ondata grillina che pure era stata travolgente proprio nella nostra isola in occasione dele politiche. Tiene duro ma va al ballottaggio il candidato di Ragusa, l’unica vera conquista pentastellata è quella dell’isola di Pantelleria. Poi grandi ritorni e cambi di indirizzo con il centrodetsra che vince dove va unito e il centrosinistra che conquista città come Trapani ma senza il simbolo del Pd.

Strana terra la Sicilia dove tutto può cxambiare nel giro di una notte