«Io ho perso! Ma non credo che i siciliani abbiamo vinto». Così Cateno De Luca, candidato alla presidenza della Regione Siciliana in un post diffuso attraverso la sua pagina Facebook scrivendo dei risultati elettorali.

De Luca annuncia diretta

«Alle 19- scrive – in diretta Fb da Piazza Matrice di Fiumedinisi esprimerò il mio pensiero sul risultato delle elezioni regionali». A Fiumedinisi, comune nel Messinese di origine di De Luca, sono numerosi i giornalisti con gli occhi puntati sugli schermi per seguire i risultati elettorali. De Luca non si è fatto vedere se non attraverso i social; sono invece arrivati il sindaco di Messina, Federico Basile, e diversi assessori della sua giunta.

Miccichè: “Non sottovalutare De Luca”

“Io ho sempre detto di non sottovalutare il fenomeno De Luca, era evidente che c’era una potenzialità enorme in Cateno. Io non l’ho mai sottovalutato, l’ho sempre considerato una vera potenzialità e trattato non come una rottura di scatole, ma come una forza politica che non so se rappresenterà il 20-25%, ma comunque una cifra importante”. Così Gianfranco Micciché, coordinatore regionale di Forza Italia in Sicilia, intervistato al comitato elettorale del candidato del centrodestra alle regionali, Renato Schifani, prossimo a diventare il nuovo governatore dell’isola: “Il M5S devo dire con dispiacere che è un disturbo per noi – ha aggiunto – Abbiamo perso il collegio di Palermo, perché proprio a Palermo c’è il più alto dato dei percettori del reddito di cittadinanza. Nei quartieri popolari di Palermo c’è il trionfo del reddito di cittadinanza, rimane l’amaro in bocca”.

La Vardera: “Risultato straordinario”

“Con oltre 104 mila voti – afferma dafne Musolino – sono stata eletta senatrice. Grazie Cateno De Luca per la fiducia che mi hai accordato, candidandomi. Grazie a tutti i messinesi che hanno confermato la fiducia in Cateno De Luca e hanno creduto nel progetto “De Luca Sindaco d’Italia” tributandomi. È arrivato il momento di andare a Roma a difendere la Sicilia e rivendicare il nostro ruolo nella politica nazionale e internazionale. Centomila volte grazie”