• I consiglieri comunali Caronia e Gelarda accusano la Rap di “aver interrotto di fatto la raccolta differenziata”
  • I due esponenti del Carroccio “Non si parli di pochi ritardi occasionali. Rap riferisca in Consiglio comunale”
  • La Rap replica “Nessuno stop alla raccolta differenziata” e poi “Alcuni mezzi hanno avuto danni rilevanti”

Le Lega attacca, la Rap risponde. Si parla di raccolta rifiuti che a Palermo rimane un’emergenza. In questo caso della raccolta differenziata in città. “La Rap ha ‘di fatto’ interrotto, in alcune zone da un mese, la raccolta differenziata ‘stradale’, quella che si svolge con le cosiddette ‘campane’ nelle aree servite dal ‘porta a porta’ e cioè nella stragrande maggioranza della città, oltre che, per quanto riguarda il vetro, in alcune zone del centro città del primo step del porta a porta”. La denuncia viene da Marianna Caronia e Igor Gelarda, consiglieri comunali del Carroccio, che per oltre un mese hanno monitorato diverse aree della città, dalla Zisa a Bonagia, da via Libertà a corso Calatafimi.

Caronia e Gelarda “Le campane non vengono mai svuotate”

I due consiglieri hanno riscontrato come “le campane non vengono svuotate, praticamente mai. Il tutto dimostrato da copiosa documentazione fotografica”.

“Dal nostro monitoraggio – continuano Caronia e Gelarda – sembra confermato quanto ci è stato segnalato da tanti cittadini e consiglieri di circoscrizione. Come si può pensare che i cittadini facciano lo smaltimento differenziato, quando poi i sacchetti restano abbandonati per settimane a terra? Come si può parlare di ‘missione compiuta’, come ha fatto l’amministratore Girolamo Caruso qualche settimana fa, se poi l’azienda interrompe un servizio essenziale?”.

“Non si parli di pochi ritardi occasionali”

I due consiglieri comunali a Sala delle Lapidi continuano: “E non si parli di pochi occasionali ritardi, perché la situazione che abbiamo documentato riguarda praticamente l’intera città e va avanti da almeno 4 settimane, segno di una città allo sbando. Si potrebbe pensare che vi sia una precisa direttiva, forse per dirottare altrove mezzi e risorse umane, ma se così fosse saremmo di fronte ad una evidente interruzione del servizio, con le relative conseguenze sia personali sia sulla esigibilità della Tari”.

“Rap riferisca in Consiglio comunale”

“Per questo – concludono Caronia e Gelarda – crediamo urgente che la RAP venga a riferire in Consiglio comunale al più presto”.

La replica della Rap “Nessuno stop della raccolta differenziata”

Prontamente è arrivata la risposta dell’azienda che gestisce la raccolta dei rifiuti in città per mezzo di una nota “Nessun stop della raccolta differenziata. Si tratta solo di un rallentamento dovuto alla Mercedes che ha ritirato alcuni mezzi utilizzati per lo svuotamento delle campane dedicati ad alcuni itinerari”.

“Alcuni mezzi hanno avuto danni rilevanti”

Continua la nota della Rap: “Qualche mezzo ha avuto danni rilevanti, per la sicurezza, ed altri sono stati ritirati dalla società tedesca per adeguamenti immediati che sono stati eseguiti senza alcun preavviso. Non è stato possibile programmare una alternativa. Il management nel frattempo ha provveduto a fare d’urgenza gara per nolo a freddo di un mezzo e gara full service di due mezzi. Che già sono operativi”.

La società aggiunge anche. “Uno dei tre mezzi della Mercedes, i cosiddetti monooperatori, è rientrato, un altro tornerà in servizio martedì. Sono già in corso attività per svuotare e ripulire le postazioni del vetro. Domani saranno pure previsti azioni per ritirare su strada l’indifferenziato illecitamente abbandonato nell’area porta a porta, compreso gli abbandoni attorno alle campane. Anche sulle campane stradali sono in corso attività si recuperi che saranno ancorché potenziati da lunedì”.

Il commento di Caruso, amministratore unico Rap

L’amministratore unico della Rap, Girolamo Caruso, conclude: “Spiace dover constatare che al primo problema di Rap (noi lavoriamo per strada, al servizio dei cittadini, 24 su 24, in qualunque situazione meteorologica) ci sia sempre qualcuno pronto a puntare il dito su di noi, prefigurando idee fantasiose ed innalzando vessilli di varia natura senza prima tentare di documentarsi e di capire”.

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