Il collegio di Garanzia dello Sport del Coni, una sorte di Cassazione dello Sport, ha annullato l’inibizione ad un anno che era stata comminata dalla Corte d’Appello Federale ad Alessandro Albanese, ex presidente del Palermo per due mesi, e per Vincenzo Macaione, ex vicepresidente, a nove mesi e per Michael Treacy, membro del Cda del Palermo.

La vicenda riguarda il fallimento della società calcistica del Palermo.

Sono state confermate le condanne a l’ex presidente del Palermo Calcio Maurizio Zamparini a cinque anni d’inibizione. Confermata l’inibizione anche per Daniela De Angeli a due anni e tre mesi, e alla figlia dell’ex presidente Silvana Rita Zamparini a sei mesi e alla moglie Laura Giordani anche lei condannata a sei mesi di inibizione.

Sono stati accolti i ricorsi con rinvio alla Corte Federale per l’avvocato Andrea Bettini che in appello era stato condannato ad un’inibizione di 6 mesi ed Emanuele Facile, ad del club all’epoca della Sport Capital Group, ad un anno di inibizione.

“Sono soddisfatto – dice Alessandro Albanese assistito nel ricorso dall’avvocato Alberto Stagno D’Alcontrez – E’ la conferma della giustezza del mio operato”.

Macaione era assistito dall’avvocato tributarista Alessandro Dagnino, managing partner di Lexia Avvocati e dal senior associato avvocato Ambrogio Panzarella.

“Siamo molto soddisfatti per il pieno accoglimento del ricorso – ha affermato l’avvocato Alessandro Dagnino – che sancisce l’assoluta estraneità del nostro assistito alle vicende che hanno causato la fine dell’esperienza dell’U.S. Città di Palermo. La decisione è la prova dell’assoluta correttezza dell’operato di Macaione”.

Il procedimento verteva sule responsabilità per i danni cagionati alla società sportiva. I soggetti coinvolti secondo le accuse della Procura sportiva, avrebbero cagionato un danno alla società attraverso alcune operazioni, quali l’acquisto di rami d’azienda finalizzati alla compensazione di debiti fiscali con crediti d’imposta inesistenti.

La decisione, di cui ancora non sono state rese note le motivazioni, riguarda anche Daniela De Angeli, Laura Giordani, Silvana Rita Zamparini, Maurizio Zamparini; i cui ricorsi sono stati respinti. I ricorsi di Andrea Bettini ed Emanuele Facile sono stati invece accolti con rinvio alla Corte federale d’appello.

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