Una maxi rissa in famiglia famiglia tra fratelli e sorelle è finita nel sangue. Ad essere ucciso da alcuni colpi di fendente al torace è stato Antonio Salvia 23 anni.

La lite sarebbe nata per il danneggiamento di un auto avvenuta lo scorso 13 maggio.

Tutto è iniziato nel corso di Una violenta lite in via Cimabue a Partinico. Tre persone si sono presentate davanti all’abitazione di un uomo a cui un mese fa era stata data alle fiamme l’auto.. E’ iniziata una violenta lite, urla spintoni e colpi a colpi di bastoni e spranghe di ferro.

Secondo quanto raccontano gli investigatori la lite era iniziata ieri sera. Anche ieri urla e spintoni. I tre avrebbero detto che sarebbero tornati. E così è stato.

La lite sarebbe nata per il danneggiamento di un auto avvenuta lo scorso 13 maggio.
L’auto era andata in fiamme nel cuore della notte. L’allarme ai vigili del fuoco del locale distaccamento è scattato dopo la mezzanotte.

Il rogo aveva coinvolto una Fiat Punto di proprietà di un cinquantenne incensurato. L’utilitaria era parcheggiata sotto la sua abitazione di via Cimabue, arteria viaria che si trova nei pressi di Villa Falcone.

Il pronto intervento dei pompieri ha limitato i danni. L’incendio era di probabile natura dolosa, pare e aveva danneggiato il paraurti anteriore e il vano motore dell’autovettura.

Almeno sei sono le persone trasportate in ospedale. Qui sarebbe stato fermato anche l’uomo che ha ucciso Salvia. I carabinieri stanno sentendo quanti hanno preso parte alla rissa per cercare di ricostruire quanto successo.