Sono entrati nel vivo a Palermo i festeggiamenti di Santa Rosalia, che culmineranno con la messa di mercoledì nel sagrato della cattedrale.

Stamane a Palazzo delle Aquile, un appuntamento molto importante e carico di commozione. Si è tenuto infatti l’atto di affidamento della Città alla Santuzza da parte dell’Arcivescovo e il tradizionale omaggio floreale dei Vigili del Fuoco alla statua di Santa Rosalia.

Un Festino quest’anno ‘alternativo’ a causa delle restrizioni imposte dalle norme anti-contagio.
Non ci sarà la tradizionale sfilata del Carro della Santuzza lungo il Cassaro né la processione con le sue reliquie per le vie del centro di Palermo.

L’arcivescovo della città, monsignor Corrado Lorefice spiega: “Sarà un Festino diverso e penso che ci porti più ad una dimensione di interiorizzazione perché è dal profondo del cuore che dobbiamo eventualmente ripensare una città liberata da questa peste, da questa pandemia ma anche dalle sue conseguenze.
E’ un momento in cui dobbiamo custodire una grande prossimità e lavorare insieme perché Rosalia ci chiede di continuare ad amare questa città, con i fatti, non con le parole.
Il compito è arduo perché si tratta di una vera e propria ricostruzione ma pietra sopra pietra siamo tutti coinvolti.
Penso che questo sia il messaggio che deve arrivare a tutti i cittadini, ognuno deve fare la sua parte a cominciare dalla prudenza che dobbiamo mettere in atto fino ad assumerci ogni responsabilità perché si possa venire fuori anche dalle conseguenze sociali ed economiche di questa pandemia“.

Presente alla cerimonia anche il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando: “Io mi auguro – ha commentato – che continui e si confermi l’amore per la vita. Nel 1624 l’amore per la vita dei palermitani si affidò a Santa Rosalia, di fronte a una peste che mieteva vittime. Oggi a distanza di quasi 400 anni la città si affida ancora una volta a Santa Rosalia confermando il suo amore per la vita.
Noi palermitani amiamo la vita e lo abbiamo dimostrato in questo periodo, lo stiamo dimostrando anche riuscendo a festeggiare Santa Rosalia in maniera diversa, parimenti intensa, anche se non vicini come siamo stati in passato e come torneremo ad essere in futuro”.

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