Da anni nella zona sud di Alimena, nel Palermitano, il deterioramento del canale per le acque piovane ha causato l’abbassamento del piano fondale e il cedimento di alcune strutture. In particolare, il dissesto ha colpito, con un forte degrado geomorfologico, l’area compresa tra piazza Armando Diaz, via Trento e contrada Pasciovalli.

Per questo motivo, l’Ufficio contro il dissesto idrogeologico, guidato dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, ha finanziato la progettazione esecutiva per il riassetto ambientale e il consolidamento del centro abitato.

La gara per l’affidamento dei servizi di ingegneria che porteranno all’individuazione degli interventi da effettuare, nel più breve tempo possibile, è stata già pubblicata.
La zona nella quale si interverrà è classificata come “R4”, ossia a elevata pericolosità, per questo è stata chiusa al traffico, con disagi per i residenti e rischi per gli edifici pubblici e privati.

Interventi anche a Galati Mamertino, Comune del Messinese che ricade nel Parco dei Nebrodi, gli effetti di una frana censita nel Piano per l’assetto idrogeologico già nel 2007 hanno innalzato la soglia d’allarme creando forte preoccupazione tra gli abitanti della zona di Sant’Antonino che si trova all’ingresso del centro abitato ed è quasi a ridosso della strada provinciale.

Per questo è stata messa in gara la progettazione esecutiva dell’intervento di consolidamento con le relative indagini geologiche e geotecniche. Le domande potranno essere presentate entro il 7 ottobre.

Sono i fenomeni di erosione provocati dalle acque piovane ad avere innescato i movimenti franosi che hanno reso instabile l’intero versante e sarà, dunque, necessario intervenire con opportune opere di drenaggio. Tra le opere previste, una paratia di pali alti dodici metri da realizzare sul tornante della strada insieme a una trincea drenante. Dovrà, inoltre, essere effettuata la bonifica di un’ampia zona di asfalto con l’asportazione dell’attuale strato di sottofondo fino a un metro e mezzo che verrà sostituito con misto granulare stabilizzato.

Ed infine si sblocca dopo anni, la riqualificazione del tratto di costa Conchiglia-Croce, a Balestrate, nel Palermitano. E’ stata infatti aggiudicata, alla Rtp Mediterranea Engineering-Pro Geo Prog.Teotecnic-Martinello Chiara, la gara per i servizi di ingegneria per la definizione di un progetto esecutivol.

L’opera, attesa da tempo, restituirà piena fruibilità al porto di Balestrate – motore dell’economia e del turismo locale – dopo le frane che si sono avute negli anni scorsi e che hanno causato la chiusura di una sua parte per motivi di sicurezza.

Si dovrà intervenire sul costone che sovrasta l’area e che presenta un elevato grado di degrado geomorfologico. Il progetto esecutivo individuerà la soluzione tecnica più idonea per la raccolta delle acque bianche di scolo provenienti dalla zona del centro abitato a monte, oltre al consolidamento della zona soggetta all’erosione. L’obiettivo è quello di ridurre il rischio di caduta di blocchi lapidei sulla spiaggia e sulla banchina del porto.

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