Nessun perdono per Emanuele Pelli l’investitore di Annamaria La Mantia e Angela Merenda, madre e figlia morte dopo essere state investite da una Fiat Punto celeste guidata dal panettiere.

I familiari delle vittime lo hanno ribadito oggi nel giorno dei funerali celebrati dal pastore Giovanni Orlando.

La funzione nella chiesa evangelica “Dio con Noi” a pochi passi da dove sono state investite. Annamaria La Mantia ed Angela Merenda, rispettivamente di 62 e 42 anni, tornavano a casa dopo la preghiera nella chiesa evangelica di via Fichidindia, nel quartiere Brancaccio a Palermo.

La Fiat Punto guidata da Pelli e l’incrocio buio non hanno lasciato loro scampo. L’uomo dopo avere investito le due donne ed averle trascinate per diversi metri è fuggito.

La polizia municipale è riuscita nella notte a trovare la macchina successivamente i carabinieri del Radiomobile lo hanno individuato e fermato. Ha spiegato di essere fuggito perché senza patente e assicurazione.

L’arresto è stato convalidato dal gip. Nel corso delle interrogatorio ha chiesto perdono per le donne morte. “Nessun perdono – dice il marito di Angela Merenda – Deve restare in carcere”. “Ha lasciato un vuoto incolmabile – ha detto la sorella di Angela – Perdonare è impossibile. Siamo distrutti”.