Nella settimana in cui cade la Giornata Internazionale contro la Violenza Maschile sulle Donne e la Violenza di Genere, il collettivo transfemminista Non Una Di Meno- Palermo fa sentire la sua voce e fa avvertire la sua presenza. ​

Stamani, hanno deciso di invadere letteralmente lo spazio pubblico con un particolare flashmob e ricoprendo la città di manifesti ove è possibile leggere le diverse forme con cui viene perpetrata la violenza di genere come la Tampon tax, l’obiezione di coscienza nei consultori, l’uso da parte del mainstream​ di linguaggio sessista, la pratica del revenge porn.

“In occasione del 25 novembre, giornata che ci ha sempre viste invadere le strade, abbiamo voluto ricordare a tutti che la violenza di genere non è solo fisica, che i femminicidi sono la punta di un iceberg fatto di oppressione. La violenza maschile comincia nel privato delle case e pervade ogni ambito della società così da diventare un vero e proprio ​strumento politico di dominio producendo solitudine, disuguaglianze e sfruttamento. Tale condizione, abbiamo toccato con mano, è ulteriormente aggravata dal lockdown e dalla fase pandemica in generale. In alcuni manifesti abbiamo voluto dare la nostra prospettiva sull’andrà tutto bene ripetuto come un vuoto​ mantra dal Governo. A nostro avviso, alcuni esempi fra tutti, andrà tutto bene se ci saranno più consultori e​ verrà garantita la retribuzione per il lavoro domestico e di cura”, dicono le donne di Non Una Di Meno Palermo.

E ancora: “Insomma, anche quest’anno, in cui la pandemia non ci permette di scendere in piazza, non smettiamo di essere la marea femminista che leva il suo grido globale contro la violenza maschile sulle donne. Oltre i manifesti oggi Palermo si colorerà di fucsia!” affermano. “A partire dalle prime ore della giornata si darà vita, infatti,​ a un flashmob promosso dal collettivo ​che vedrà esposti dai balconi dei drappi ​fucsia, ​colore simbolo del movimento.​ Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare, a diffondere le foto sui social (FB e IG) taggando la pagina”.

“L’idea è quella di Esserci in tutti i modi possibili per far sentire la nostra ​ voce, perché la posta in gioco non è soltanto la gestione dell’emergenza ​ ma la trasformazione e la riorganizzazione della società all’indomani della pandemia. Sulla scorta di ciò, ricordiamo ​ l’attività quotidiana che come collettivo svolgiamo ​ presso l’Ambulatorio popolare di Borgo Vecchio ove è possibile prenotare visite ginecologiche ​ gratuite (pap test, colposcopia, ecografia) ​ chiamando il 3281940806. La salute non può essere un privilegio ma un diritto a cui tutte dobbiamo poter accedere” continuano le donne di NUDM Palermo.

La settimana di iniziative si chiuderà sabato con un presidio sotto il consolato polacco (via Edmondo De Amicis 15) a partire dalle 18 per ribadire il diritto all’aborto libero e sicuro. Un momento di solidarietà da parte delle donne siciliane nei confronti delle donne polacche soggette a​ numerose restrizioni alla possibilità di abortire imposte dal governo ma anche di rivendicazione di un diritto che nei fatti è negato anche nella nostra regione, in cui l’obiezione di coscienza si attesta intorno all’87%.

Ieri invece è stata diramata ai mezzi di comunicazione una lettera aperta indirizzata a Letizia Battaglia con la quale si è preso parte all’animato dibattito cittadino. “Riteniamo che la campagna pubblicitaria che hai firmato per Lamborghini riproponga rappresentazioni ​sessiste e maschiliste che dobbiamo sanzionare. Nel mettere in relazione questi corpi con un bene di consumo il tuo lavoro si muove all’interno di schemi sessisti e patriarcali che riteniamo inaccettabili. Un bene oltretutto di lusso che rappresenta quel consumismo capitalista ed elitario contro il quale il transfemminismo ecologista deve lottare” si legge nella lettera.

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