Scoprire “La Vucciria”, i suoni del mercato, la bellezza dei colori nel quadro che forse è l’opera più conosciuta di Renato Guttuso: si potrà farlo sabato e domenica 25 e 26 settembre, in notturna, pagando 1 euro, per le Giornate Europee del Patrimonio.

Appuntamento inserito tra gli eventi di punta

L’appuntamento è così importante che il ministero l’ha inserito tra gli eventi di punta della manifestazione. Le Gep – Giornate Europee del Patrimonio (European Heritage Days) sabato 25 e domenica 26 settembre, sono la più la più estesa e partecipata manifestazione culturale d’Europa. Quest’anno con il tema “Patrimonio culturale: TUTTI inclusi!”.

“La Vucciria” a palazzo Steri

Lo Steri aderisce aprendo appunto, dalle 20 alle 23 la sala che ospita “La Vucciria” al centro da giugno di un importante percorso di musealizzazione che comprende anche la Sala delle Armi: un nuovo allestimento immersivo arricchito da una suggestiva installazione sonora. Tutto con un biglietto simbolico di 1 euro. Tutto in stretta collaborazione con CoopCulture che cura i servizi di accoglienza allo Steri e si occupa della valorizzazione del complesso monumentale.

Il rettore Micari “Partecipare alle Gep fa parte del dna dell’Ateneo”

“La partecipazione ad una manifestazione culturale importante come le Giornate Europee del Patrimonio è un’azione che fa sicuramente parte del dna del nostro Ateneo che opera con grande impegno, cura e passione per valorizzare, custodire e fare conoscere questi tesori, simboli di Palermo e della Sicilia nel mondo – commenta il rettore dell’Università degli Studi di Palermo, professor Fabrizio Micari – Ammirare un pezzo unico nella storia della pittura come la Vucciria di Guttuso, che rappresenta l’anima della nostra città, in un allestimento curato e suggestivo all’interno dello splendido contesto storico dello Steri è sicuramente un’esperienza unica e straordinaria”.

Ingresso solo col Green Pass

Si entra con green pass e seguendo le norme di sicurezza di contrasto al Covid.

Il capolavoro di Guttuso è in sala delle Armi

Il capolavoro del 1974 donato dal pittore bagherese all’Università di Palermo, è stato infatti riposizionato nella sala delle Armi, al piano terra, dove era stato collocato su iniziativa dell’allora rettore Giuseppe Silvestri, nel 2004. Dopo essere stata per anni nella stanza del prorettore vicario e poi nella Sala dei Baroni al primo piano, La Vucciria – rientrata a Palermo dopo la lunga trasferta a Roma, nella Sala della Lupa a Montecitorio – ha dunque un suo spazio dedicato.

Si potrà accedere a due percorsi nel cuore dello Steri

E sarà anche possibile accedere a due percorsi particolari che entrano nel cuore dello Steri: per due weekend – domani e sabato, poi venerdì 1 e sabato 2 ottobre, dalle 20 alle 23 – il complesso monumentale dei Chiaromonte accetta di raccontarsi, anche con nuovi linguaggi come il teatro, si fa vicino, sciorina sette secoli di storia, narra di nobili signori e perfidi inquisitori, di un conte ribelle che finì decapitato su ordine del suo re.

I due percorsi

“Open Steri. Itinerari segreti” racchiude due percorsi diversi: se ne potrà scegliere uno o seguirli tutti e due.

La prima visita – I Chiaromonte – comprende la grande Sala delle Capriate, un tempo destinata ad eventi pubblici e di rappresentanza dei Chiaromonte; la camera sotterranea “semipogeica”, la cui funzione d’origine rimane avvolta dal mistero, ma che probabilmente è un’antesignana delle “camere dello scirocco”; e ancora l’antica cappella gotica di palazzo, dedicata a Sant’Antonio Abate patrono del casato, fatta realizzare da Manfredi I. Orari: 20.15 e 21,30.

Il secondo percorso – L’Inquisizione – sarà una visita teatralizzata che si concentra sui luoghi che ospitarono il tribunale dell’Inquisizione spagnola e sugli orrori compiuti a partire dal 1600, quando Filippo II di Spagna scelse lo Steri come sede del Sant’Uffizio.

Un racconto teatralizzato che accompagnerà i visitatori in questo percorso emotivo di scoperta, arricchito da alcune tra le storie più celebri nate all’interno di queste mura, da Suor Gertrude a Fra’ Diego La Matina, che ispirò Leonardo Sciascia per il suo Morte dell’Inquisitore. Orari: 20.30 e 21.45.

Le visite dureranno 50 minuti

Le visite dureranno 50 minuti circa ciascuna e si concluderanno vicino l’area del Viridarium, antico giardino trecentesco recentemente ripristinato con la realizzazione di un viale di aranci amari: qui ai partecipanti verrà offerto un calice di vino Planeta, partner dell’evento.

Biglietti: 10 euro, ridotto 7 euro (under 25 / iscritti Università degli studi di Palermo) Prevendita: https://www.coopculture.it/steri.cfm. Informazioni: 091.23893780.

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