Stamane gli studenti dell’ “Assemblea Studenti di Scienze Politiche in Lotta” hanno occupato un’aula inutilizzata al piano terra del Collegio S.Rocco, sede della facoltà, per protestare sull’esito dell’incontro di questa mattina con il rettore Fabrizio Micari a Palazzo Steri avente come tema principale la questione servizio mensa per gli studenti di scienze politiche che seguono le loro lezioni all’interno dello storico collegio S. Rocco in via maqueda.

Questa mattina infatti gli studenti non hanno riscontrato nessun avanzamento e nessuna proposta da parte del rettore sulla richiesta portata avanti da mesi da parte degli studenti che rivendicano un servizio mensa che non è mai stato previsto per gli studenti universitari che seguono le loro lezioni in centro storico (scienze politiche, giurisprudenza) a differenza del viale delle scienze.

“L’azione – dicono gli studenti – si delinea dunque come una risposta alle promesse non ancora mantenute del Rettore Fabrizio Micari che ad oggi non garantisce tale servizio di base agli studenti della facoltà sebbene mesi addietro abbia affermato un suo pieno impegno per una solerte risoluzione

La difficile condizione degli studenti di Scienze Politiche di Palermo non è una novità.

A cinque anni dal crollo strutturale del Collegio e dopo esser stati costretti a seguire le lezioni in una sede temporanea in forte condizione di disagio, grazie a mobilitazioni e rimostranze, gli studenti tornarono nella propria sede ma lo stabile che venne loro consegnato fu uno spazio incompleto e con una grave assenza di servizi fra cui quello, per l’appunto, relativo alla mensa, tanto reclamato quanto falsamente promesso”.

La costituzione dell’”assemblea degli studenti di scienze politiche “nasce proprio in seno a questa situazione e con l’intento di trovare collettivamente delle soluzioni reali ai disservizi e, in generale, ai problemi che a tutto tondo gravano sugli studenti, andando oltre le soluzioni tampone proposte e imposte dalla Governance universitaria.

“Siamo convinti che all’origine di tale situazione vi siano delle precise scelte economico-politiche che, nel nostro caso specifico, legittimano il definanziamento degli Atenei del Sud e, in generale, puntano all’inaccettabile smantellamento dell’Università Statale” afferma Alessandro Tagliarini, studente di Scienze Politiche e Relazioni Internazionali e portavoce dell’Assemblea Studenti di Scienze Politiche in Lotta.

“Sin troppo stanchi delle continue attese disattese e promesse non mantenute al sapore di raggiro abbiamo deciso di portare una protesta simbolica all’interno dei locali della facoltà per attirare l’attenzione pubblica su questa nostra lotta.

Noi paghiamo le tasse come gli studenti le cui facolta’ sono all’interno del viale delle scienze , dunque crediamo che debba essere garantito anche a noi un servizio mensa e tutti i servizi adeguati.

In assenza della mensa infatti siamo ogni giorno costretti a spendere soldi fra un bar e l’altro o, in alternativa, a portare un porta pranzo da casa riducendo così la sala lettura in una sala pranzo. “Non è assolutamente una condizione accettabile e sostenibile, non chiediamo la luna ma un servizio di base e fondamentale relativo al nostro status, non chiediamo assurdità ma solo ciò che ci spetta di diritto considerando anche i costi, sempre più elevati, delle tasse universitarie cui noi e le nostre famiglie incorriamo ogni anno” afferma Annalisa Laudicella, anche lei iscritta al corso Scienze Politiche e Relazioni Internazionali nonché portavoce dell’Assemblea Studenti di Scienze Politiche in Lotta.

Gli Studenti indicono una assemblea oggi pomeriggio alle ore 17:00 all’interno dell’aula occupata per spiegare le loro ragioni e per elaborare nuove forme di protesta.