Dopo lo schiaffo ai partiti, il doppio schiaffo al Parlamento. In un’aula semivuota, il presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè ha letto la lettera con la quale il presidente della Regione Nello Musumeci ha comunicato le proprie “irrevocabili dimissioni”. Come lasciato trapelare nelle scorse ore, Musumeci non si è presentato a Sala d’Ercole in quanto impegnato a Catania nella cerimonia della posa della prima pietra della nuova cittadella giudiziaria.

Governo diserta l’aula, e non è una questione di impegni

Oltre alla sedia del presidente della Regione, a Sala d’Ercole erano vuote anche le sedie del governo: dei rappresentanti della giunta era infatti presente in aula solo l’assessore alla Formazione Alessandro Aricò, che però si è seduto tra i banchi dei parlamentari. Segnali precisi che concludono uno scontro istituzionale senza precedenti.

Perfino peggio del video sui social

L’ultimo sgarbo istituzionale, dunque, non è stato quello di ieri. Il video sui social, sgarbo consumato col sorriso, non era bastato. Oggi la sottolineatura di una scelta chiara che va contro quelli che ormai si possono definire gli ex alleati.

Quattro motivi ufficiali

I motivi addotti sono non chiudere due volte la scuola il rischio di una recrudescenza del covid19, i rischi di astensionismo e le difficoltà organizzative e soprattutto i costi. Motivi che non convincono al centro di un dibattito politico che lo vede probabile protagonista di uno sgambetto agli alleati che non lo vogliono candidare e di una trattativa per ottenere posti al senato per sé e alla camera per i suoi. ma lui nega anche alla fine del medesimo video.

La Meloni mi ha lasciato libertà di scelta

“Voglio ringraziare Giorgia Meloni che mi ha lasciato fino all’ultimo libero rispetto a questa scelta” dice e ribadisce che non ci sono motivazioni politiche ne trattative ‘occulte’ dietro questa sua scelta. un modo per smentire le voci insistenti in base alle quale proprio la Meloni gli avesse chiesto di non farlo questo passo.

Giorgia ci aveva messo una pezza

“La scelta di Nello Musumeci di far votare per le #regionali insieme alle elezioni politiche è di grande buon senso e lodevole spirito istituzionale. Consente un notevole risparmio di denaro pubblico, che potrà meglio essere utilizzato ed evita ai siciliani due campagne elettorali nel giro di tre mesi, con prevedibile aumento di astensioni e doppia chiusura delle scuole. Quella di Musumeci è una decisione che dimostra ancora una volta il suo amore per la #Sicilia e anche per questo merita la fiducia dei siciliani” scrive il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.

Il rapporto fra Meloni e Musumeci è salvo, almeno quello. E Nello ci crede ancora mentre i suoi scudieri sono tutti concentrati nel supporto social: dai gruppo pro Musumeci ai profili pubblici e privati degli uomini e delle donne di Diventerà Bellissima

Miccichè “Troppo spesso venuto meno rapporto di fiducia con Musumeci”

“Ho fatto tante cose, sono stato anche ministro, ma essere stato presidente dell’Ars è la cosa più bella che mi sia capitata nella vita” ha detto il presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè al termine della seduta di oggi che segna, di fatto, la fine della legislatura. Nel corso del suo intervento, durante il quale ha ringraziato e salutato i funzionari, i dipendenti del Palazzo dei Normanni ed i deputati regionali, Micciché ha poi fatto riferimento al rapporto – molte volte teso – che Musumeci ha avuto con l’Ars nel corso della legislatura. “Il concetto di democrazia è un concetto forte – ha detto Miccichè – non dico che Musumeci non sia stato un presidente democratico, dico però che molte volte è venuto meno il rapporto di fiducia e di collaborazione tra il presidente della Regione e il parlamento regionale”.

Non ci sarà un Musumeci bis, decisione già presa

“Musumeci dice che il candidato del centrodestra alla presidenza della Regione è l’uscente, cioè lui? Il suo è un accanimento terapeutico, la decisione sul fatto che non può essere lui è stata già presa”. Lo ha detto il presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè a margine della seduta durante la quale sono state comunicate in aula le dimissioni del presidente della Regione Nello Musumeci. “Forza Italia presenterà una rosa di nomi – ha aggiunto Miccichè – e credo che non ci siano dubbi sul fatto che il candidato della coalizione alla presidenza della Regione della essere espresso da Forza Italia”.

 

Articoli correlati