Ieri 14 settembre nella Sala Grande del Teatro Massimo di Palermo per la stagione concertistica 2018 del Teatro Massimo concerto dell’Orchestra del Teatro Massimo diretta da Asher Fisch. Il programma, dal titolo “Angeli ed eroi”, comprendeva l’ouverture Egmont di Ludwig van Beethoven, ispirata al dramma di Goethe; il Concerto alla memoria di un angelo di Alban Berg scritto subito dopo la prematura morte di Manon Gropius, figlia di Alma Mahler e Walter Gropius, solista il violinista Kolja Blacher; infine il poema sinfonico Ein Heldenleben (Vita d’eroe) di Richard Strauss, narrazione autobiografica in cui il compositore tedesco rappresenta la sua lotta per affermarsi grazie alle sue opere, gli ostacoli frapposti dai detrattori e il sostegno della moglie Pauline.

Asher Fisch è tornato a Palermo dopo il successo del concerto della stagione 2017 con un concerto dedicato a Prokofiev e Rachmaninov; collabora regolarmente con i maggiori teatri europei e americani e con complessi sinfonici di prestigio quali Israel Philharmonic Orchestra, Chicago Symphony Orchestra, NHK Symphony Orchestra, Münchner Philharmoniker, Mozarteum Orchester, Orchestre Philharmonique de Radio France. È stato direttore musicale della New Israeli Opera e direttore musicale della Volksoper di Vienna. Dal 2014 è direttore principale presso la West Australian Symphony Orchestra a Perth. È considerato un interprete wagneriano fra i più raffinati dei nostri tempi.

Kolja Blacher ha studiato alla Juilliard School di New York e poi con Sandor Vegh a Salisburgo. Suona in tutto il mondo con le più importanti orchestre, fra cui i Berliner Philahrmoniker, dove è stato per 6 anni violino di spalla collaborando strettamente con Claudio Abbado, i Münchner Philharmoniker, la NDR Sinfonieorchester di Amburgo, l’Orchestra del Gewandhaus di Lipsia, l’Orchestra Nazionale di Santa Cecilia. Il suo repertorio spazia da Bach alla musica contemporanea. Suona uno Stradivari Tritton del 1730.