La chiamano area ex baraccopoli. Su piazza Fiordaliso sorsero dopo il terremoto del 1968 le baracche che ospitarono i cittadini sfollati. Le ultime sono state tolte dopo il 2010. Da allora ad oggi nessuna ristrutturazione dell’area che viene però regolarmente utilizzata dai bambini per scorrazzare o improvvisare partite di calcio, ma anche dal comitato per i festeggiamenti per montare il palchetto dove tenere gli spettacoli in occasione della festività patronale della frazione monrealese. Tutto avviene in mezzo ai rifiuti, depositi di eternit, vetro, tondini di ferro che sporgono dalla pavimentazione deteriorata.

Siamo a Grisì, frazione di Monreale, dalla quale dista circa 40 km. In un’ora giungiamo al piccolo centro richiamati dalle segnalazioni di alcuni residenti. Si sentono abbandonati dall’amministrazione comunale e vogliono fare sentire il loro sconforto.

“Durante la campagna elettorale il sindaco aveva promesso la realizzazione di un parco giochi, invece i bambini giocano rischiando di farsi male gravemente”. E’ la signora Sonia a farsi portatrice delle rimostranze di molti concittadini. Molti non vogliono farsi riprendere dalle telecamere, ma denunciano che solamente durante le campagne elettorali hanno l’”onore” di essere al centro delle attenzioni e delle promesse dei politici, che immediatamente dopo le elezioni si dimenticano della loro esistenza: “A Grisì non è stato fatto nulla. Per Monreale non esistiamo”.

Giulio Mannino, ex delegato del sindaco per la frazione di Grisì durante la scorsa consiliatura, spiega che per l’area nel 2014 (durante il mandato del sindaco Di Matteo) era stato elaborato un progetto di riqualificazione, ad opera di un tecnico catanese in collaborazione con l’ufficio tecnico del comune. Il consiglio comunale aveva esitato positivamente il progetto che prevedeva una nuova piazza con aree sportive. “Con la nuova amministrazione il progetto si è arenato”.
Chiediamo di sapere cosa è stato fatto fino ad oggi e cosa intendono fare”.