“Guarda quello che c’è la non si può neanche passare. Ma che sta succedendo è da due giorni che va avanti così”.

Quando l’anziano accompagnato con la moglie con le buste in mano della spesa scopre che si stanno celebrando i funerali di Roberto, Miriam e Rosa Orestano si zittisce e si fa il segno della croce.

La protesta per quell’insolito assembramento di persone sotto casa sua si trasforma in commozione.

La comunità evangelica si è stretta attorno a Luca Orestano, il figlio che viaggiava con la sua famiglia e che ha voluto partecipare al funerale nonostante sia rimasto ferito dal volo in autostrada la notte tra domenica e lunedì.

In piazza Francesco Durante, nella Chiesa Evangelica ricavata da tre saracinesche, c’è un parcheggio, una caserma dei vigili del fuoco e alcuni palazzi.

Una zona tranquilla a due passi dal Policlinico dove non si erano mai viste tante persone. Dentro la chiesa un caldo asfissiante.

Piena di fedeli che seguono il loro pastore Pietro Zanca. Pregano con lui per le anime di Roberto, Rosa e Miriam.

Miriam l’abbiamo vista crescere – ha detto il pastore nel corso della preghiera – Era un dono di Dio. Nella comunità di via dei Cantieri era sempre solare. Così come la madre Rosa Parrinello.

Una donna che non riusciva a portare rancore nonostante tutto quello che avesse vissuto. Anche Roberto era una persona splendida. Una persona che amava la vita e che era felice perché finalmente la sua vita cambiava dopo anni bui”.

Dopo la funzione le bare saranno portate al cimitero dei Rotoli per essere seppellite nella tomba di famiglia.